di Marco Zonetti
“Un consiglio al mio successore? No, non ha bisogno di consigli. Lascio un Teatro in condizione veramente ottimale dal punto di vista dei programmi, del pubblico, economico, finanziario e organizzativo. Chi verrà potrà veramente lavorare nel migliore dei modi”. Così dichiarava il Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma Carlo Fuortes al momento della sua nomina ad Amministratore Delegato della Rai designata il 9 luglio scorso dal Presidente Mario Draghi in concerto con il Ministro dell’Economia Daniele Franco.
VigilanzaTv aveva già sollevato la questione del doppio incarico il 2 agosto 2021, ma siamo arrivati al 10 novembre e – consultando nuovamente il sito del Teatro dell’Opera di Roma – leggiamo che non esiste ancora nessun successore e che Fuortes manet optime, permane ottimamente, quale Sovrintendente della Fondazione e della Struttura organizzativa, oltre a essere – come si evince dagli screenshot pubblicati qui sotto – responsabile ad interim della Direzione Amministrazione e Finanza.
Stefano Iannaccone sulla Notizia torna sull’argomento sottolineando il “conflitto d’interessi, che rischia di danneggiare, in un corto-circuito la stessa attività del Teatro dell’Opera”. Essendoci di fatto “accordi pregressi, che creano situazioni singolari”. Lo scorso 21 settembre è andata in onda su Rai5 La Traviata prodotta dal teatro dell’Opera di Roma con la direzione di Daniele Gatti (direttore musicale, vedi screenshot qui sopra) e la regia e le scene di Mario Martone. Il 20 settembre sullo stesso canale era invece stata trasmessa La Cenerentola, sempre realizzata dal Teatro dell’Opera della Capitale.
Come ricorda La Notizia, il Senatore del gruppo misto Elio Lannutti aveva peraltro depositato un’interrogazione sottolineando come Fuortes avesse partecipato alla presentazione della stagione 2021-2022 del Teatro dell’Opera, ringraziando la Rai – di cui è Amministratore Delegato – “per la visibilità data al lavoro del teatro”. Un doppio incarico che sta continuando a creare non poco imbarazzo dal punto di vista istituzionale.
In Commissione di Vigilanza Rai, Fuortes aveva annunciato che, alla nomina del nuovo sindaco di Roma, la sua carica sarebbe decaduta. Ma con l’insediamento di Roberto Gualtieri al Campidoglio, che Fuortes ha ritrovato alla festa di Goffredo Bettini assieme al leader M5s Giuseppe Conte (vedi foto qui sotto), nulla è cambiato ed egli resta sovrintendente del Teatro dell’Opera nonché Ad Rai.
Stefano Iannaccone ha chiesto lumi al Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, che gli ha risposto: “E’ passato troppo tempo. Appena si è insediato in Rai, Fuortes avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni dal Teatro dell’Opera. Anche la motivazione è venuta meno, perché c’è una giunta già operativa”. E ancora: “L’Ad della Rai deve preoccuparsi del suo incarico, che è già portatore di parecchi problemi. Per il resto sta al Sindaco di Roma decidere cosa fare del Teatro dell’Opera dopo che Fuortes avrà dato le dimissioni”. Ma quando le darà? Attendiamo sviluppi.