Rai, Conte: “Se avremo voti la riformeremo”. Ma ha dimenticato i suoi 2 governi?

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Rocco Casalino e Giuseppe Conte

di Marco Zonetti 🖋️

Anche Giuseppe Conte, Presidente del M5s, durante la sua partecipazione al teatro San Leonardo di Viterbo in sostegno alla candidata sindaca Alessandra Troncarelli, ha commentato la vicenda della revoca della Superdirezione Approfondimento Rai a Mario Orfeo.

“Voi avete capito cos’è successo nella Rai?” ha domandato Conte agli astanti. “Io no. Se ci darete un voto alle politiche, una delle prime riforme sarà quella della Rai. La politica fuori dalla Rai”.

“La politica fuori dalla Rai”. Esattamente uno dei tanti slogan che condusse al boom del M5s alle elezioni politiche del 2018 e che i grillini utilizzarono come vessillo quando occuparono militarmente Viale Mazzini assieme alla Lega durante il primo Governo giallo-verde presieduto proprio da Conte.

Il M5s si aggiudicò finanche la poltrona dell’Amministratore Delegato Rai, ovvero il vertice assoluto plenipotenziario, la direzione di Tg1 e Tg3, la guida di Rai2, e – di fatto – partecipò alla lottizzazione politica della Tv di Stato come chi l’aveva preceduto. Stessa cosa avvenne nel periodo (settembre 2019-gennaio 2021) del Governo giallo-rosso sempre presieduto da Conte, che mantenne l’Ad Rai e la guida del Tg1, accaparrandosi la direzione di Rai3 e in parte quella di Rai1 e trasformando il notiziario della Prima Rete in una sorta di brochure del Presidente del Consiglio grillino. Con tanto di sequenze agiografiche de “l’avvocato del popolo” realizzate a Palazzo Chigi e trasmesse in ogni edizione, come denunciò più volte il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi. Senza contare i duplici o addirittura triplici scatti di carriera per alcuni giornalisti vicini al Movimento.

A tal riguardo, un collega pentastellato dell’On. Anzaldi, ammise candidamente con quest’ultimo che anche il M5s aveva preso parte alla lottizzazione tanto vituperata dai grillini prima maniera. Rinnegando così i gesti eclatanti di cui si erano resi protagonisti in passato, come nel settembre 2013 il celebre sit-in a Viale Mazzini, battezzato “Occupy Rai” e capeggiato da Beppe Grillo e dall’allora Presidente della Commissione di Vigilanza Rai Roberto Fico, per protestare contro le ingerenze della politica nella Tv pubblica.

Tornando alle dichiarazioni espresse a Viterbo da Giuseppe Conte, quest’ultimo si è forse dimenticato di aver presieduto dal 2018 ben due governi, di aver avuto di fatto ogni possibilità di riformare la Rai e che al momento, per giunta, il M5s siede ancora nell’Esecutivo e in massa nella Commissione di Vigilanza? Sarebbe interessante saperlo.

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