Rai, continua la fronda Pd-M5s contro Fuortes. E spunta di soppiatto una nuova direzione

Ad Rai Carlo Fuortes
L’Ad Rai Carlo Fuortes

di Marco Zonetti 🖋️

A Viale Mazzini continua imperterrita la fronda dell’asse Pd-M5s contro l’Ad Rai Carlo Fuortes, malgrado entrambi i partiti avessero esultato alla notizia della sua nomina nell’ormai lontano luglio 2021. Come riporta Il Sole 24 Ore in un articolo firmato da Andrea Biondi e Francesco Prisco, apprendiamo infatti che in CdA ieri, 26 gennaio 2022, i piani produzione sono stati sì approvati dalla maggioranza, ma che il Consigliere in quota Dipendenti Riccardo LaganĂ  ha votato ancora una volta contro, mentre i Consiglieri Francesca Bria (Pd) e Alessandro De Majo (M5s) si sono astenuti. Così come per la votazione del Bilancio 2022, è stata ancora una volta, dunque, l’intesa Forza Italia-Lega con i Consiglieri Simona Agnes e Igor De Biasio a reggere in piedi l’Amministratore Delegato.

E, come apprendiamo da key4biz.it, LaganĂ  e Bria hanno votato anche contro l’affidamento della Direzione Offerta Estero a Fabrizio Ferragni in quota Lega, e che in questo caso si è astenuta perfino la Presidente Rai Marinella Soldi.

Come sottolinea Angelo Zaccone Teodosi, la nuova direzione è spuntata del tutto “in sordina” ad accorpare tre strutture di Viale Mazzini: Rai Italia, Rai World Premium e il canale in lingua inglese. Che però, a detta dell’Ad Fuortes in Commissione di Vigilanza, è in stand-by. Mentre “cosa producano esattamente (realmente) Rai Italia e Rai World Premium non è facile da comprendere (e soprattutto da verificare)”.

Chiedendosi quale sia il budget della nebulosa – almeno per il momento – nuova Direzione Offerta Estero, che sembra nata nottetempo e nella piĂą totale indifferenza mediatica nonchĂ© segretezza di Viale Mazzini, nella sua esaustiva disamina alla quale rimandiamo, Angelo Zaccone Teodosi conclude: “Confidiamo che si faccia presto chiarezza, e che non si tratti dell’ennesima italica intrapresa, caratterizzate dalle solite ‘nozze coi fichi secchi’. E che ci sia, ma non soltanto a parole, un’autentica strategia internazionale di ‘sistema Paese’.”

Chiarezza e trasparenza che alla Rai chiede anche il Segretario della Commissione di Vigilanza Michele Anzaldi riguardo al progetto del nuovo studio di RaiNews24 affidato all’archistar Renzo Piano. Quanto costerĂ  al contribuente? Per ora, anche questo resta uno dei tanti misteri dell’attuale gestione. Quello che invece non è un mistero è la spaccatura in CdA tra Centrodestra, a favore di Fuortes, e Centrosinistra a lui avverso. Un dissidio che potrebbe avere ulteriori sviluppi a seguito dell’elezione del Presidente della Repubblica e delle sue ripercussioni sul Governo. Staremo a vedere.

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