Rai. Dopo lo scoop di VigilanzaTv, Salini finisce nella bufera per l’incarico al suo braccio destro

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Fabrizio Salini, amministratore delegato della RAI. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

di Marco Zonetti

Dopo lo scoop di VigilanzaTv, con l’anticipazione del nuovo incarico affidato a Marcello Giannotti, braccio destro dell’Ad Rai Fabrizio Salini in scadenza, si è scatenato un putiferio nei palazzi istituzionali e soprattutto in seno alla Commissione di Vigilanza Rai. L’incarico assegnato a Giannotti – attuale responsabile della Comunicazione Rai in scadenza come Salini – riguarda la responsabilità del “progetto speciale Rai Corporate, con la collaborazione editoriale della Direzione RaiPlay e Digital, quella tecnica del CTO attraverso le direzioni ICT e Reti e Piattaforme, e con il coinvolgimento di tutte le entità aziendali owner di contenuti e servizi dell’offerta Corporate, sia già presenti che da includere nel perimetro”. S’ipotizza a tal proposito una manovra per assicurare a Giannotti un contratto a tempo indeterminato in Rai, quando invece egli dovrebbe lasciare l’azienda assieme a Salini, in uscita a breve.

Il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv), da noi intervistato in esclusiva ha così commentato: “Affidare un incarico così delicato e complesso, come quello della responsabilità del progetto speciale Rai Corporate, a pochi giorni dalla scadenza del mandato dell’amministratore delegato e del Cda è davvero grave e indecente […] Che poi l’incarico sia affidato al più stretto collaboratore di Salini, al direttore della Comunicazione Marcello Giannotti portato in Rai nel 2018 proprio dall’amministratore delegato come membro del suo staff, è ancora più grave. Ecco la Rai M5s, la Rai di Grillo, Di Maio e Conte: i collaboratori dell’ad scelto da loro finiscono il mandato con il paracadute. Ma c’è un elemento ancora più grave. Con la nomina di Giannotti siamo di fronte ad un’aperta violazione della richiesta formale e ufficiale del presidente della Vigilanza Barachini che, a nome di tutta la commissione, aveva sollecitato Salini ad astenersi dall’effettuare nomine e promozioni dell’ultimo minuto in queste settimane in cui è già in corso la procedura per la nomina dei nuovi vertici”.

Il Senatore Maurizio Gasparri (Forza Italia), esponente della Commissione di Vigilanza Rai, il primo a commentare la notizia, ha invece annunciato di aver “presentato una interrogazione in Vigilanza Rai per avere chiarimenti immediati sulle indiscrezioni che danno uno stretto collaboratore dell’Ad Salini, Marcello Giannotti, in procinto di ricoprire incarichi in azienda e nello specifico nel progetto Rai Corporate”. Definendo la decisione una “scelta inaccettabile”, il Senatore Gasparri ha parlato di “lottizzazione fuori tempo che potrebbe trasformarsi addirittura in un contratto a tempo indeterminato, stando a quanto si legge, che non permetteremo in alcun modo”. L’ipotesi dell’incarico a tempo indeterminato per Giannotti era stata per l’appunto avanzata da VigilanzaTv non solo oggi ma in altre occasioni.

L’Onorevole Massimiliano Capitanio (Lega), Segretario della Commissione di Vigilanza Rai ha invece commentato: “Se quanto trapelato trovasse riscontro nella realtà non solo potrebbe danneggiare fortemente l’immagine della Rai, ma anche la qualità dell’informazione, l’impianto gestionale della struttura nonché mortificare tanti dipendenti dell’azienda. Da sempre le procedure concorsuali si svolgono in maniera pubblica e trasparente. È inaccettabile, quindi, che l’ad Salini decida di assumere persone, con contratti a tempo indeterminato, proprio poco prima della scadenza del suo mandato. Un tempismo alquanto contestabile. Serve con urgenza una riforma dell’azienda che metta fine al malcostume dilagante da troppo tempo associato al nome della Rai e alla discutibile gestione di alcuni suoi amministratori”.

Per finire, anche i dem prendono posizione con la dichiarazione dell’Onorevole Michele Bordo, anch’egli esponente della Commissione di Vigilanza Rai. “Sarebbe intollerabile e ingiustificabile se un management ormai a fine mandato si occupasse, secondo quanto trapela da organi di informazione, di promuovere ai vertici di società della Rai i propri collaboratori esterni. Questo genere di atti non ha nulla a che fare con la gestione del servizio pubblico radiotelevisivo. Sarebbe opportuno che l’ad Salini smentisse in maniera chiara e netta le voci che da settimane si susseguono riguardo all’assunzione a tempo indeterminato di suoi stretti collaboratori”.

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