Rai fa causa a Striscia. Anzaldi: “Perché vertici non hanno mai smentito?”

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L’ultimo servizio di Pinuccio di Striscia la Notizia sulla sede Rai di New York ha fatto infuriare Viale Mazzini, tanto da indurre l’azienda del servizio pubblico radiotelevisivo ad adire le vie legali. Sulla questione, è intervenuto il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv) che, come segnala l’Adnkronos, ha presentato un’interrogazione.

“Se la Rai” enuncia l’On. Anzaldi, “a seguito dei servizi di Striscia la Notizia sulle sedi estere della tv pubblica, sta preparando una causa contro Mediaset non sarebbe normale, alla luce del grande clamore comunicativo, che informasse di questo l’organismo parlamentare che vigila proprio sul Servizio Pubblico? E per quale ragione fino a questo momento nessuno dei vertici dell’Azienda ha smentito i contenuti dei servizi di Striscia la Notizia e in particolare ‘Rai Scoglio’ sulle sedi estere e la gestione economica delle stesse?”.

Striscia Sprechi Rai
Pinuccio di Striscia la Notizia

Nell’interrogazione, scrive sempre l’Adnkronos, l’On. Anzaldi chiede di conoscere “il costo complessivo per ciascuna sede estera della Rai oggetto delle inchieste di Striscia la Notizia, quanto siano realmente retribuiti i corrispondenti considerando anche eventuali straordinari e benefit, quanti collaboratori non giornalisti lavorino in ciascuna sede e come siano stati assunti, quanti contratti esterni di service siano in essere nelle diverse sedi, di quale importo e come siano stati stipulati (se con assegnazione diretta o tramite gara)”.

E ancora: “se la spesa sostenuta annualmente dalla Rai per il mantenimento delle sedi estere sia giustificata da un reale arricchimento dell’informazione del servizio pubblico, in confronto alle emittenti
private che pur non utilizzando lo stesso impiego di risorse garantiscono comunque la copertura degli eventi internazionali, si pensi al primo discorso del presidente Usa Joe Biden dopo l’attacco al Congresso del 6 gennaio, la cui traduzione in italiano è stata data prima da Rete 4 che dalla Rai“.

Michele Anzaldi solleva anche un’altra questione: “Tra gennaio e febbraio Striscia la Notizia ha trasmesso diversi servizi con i quali ha documentato spese apparentemente ingiustificate e sprechi per alcune sedi estere della Rai, come Pechino, Mosca, Bruxelles, New York. Nel corso delle settimane durante le quali è andata avanti l’inchiesta giornalistica della trasmissione di Canale 5, la Rai non ha mai replicato, né smentito o chiarito sui molti sprechi denunciati“.

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