Rai, Filorosso fa gli ascolti di Berlinguer ma senza risse. Le contraddizioni di Fuortes

Ascolti Tv Zanchini Rei Filorosso
Giorgio Zanchini e Roberta Rei conducono Filorosso su Rai3

di Marco Zonetti 🖋️

E alla fine se n’è accorto anche La Repubblica, che arriva una decina di giorni dopo VigilanzaTv. Dopo un esordio stentato, fin dalla seconda puntata Filorosso, condotto da Giorgio Zanchini e Roberta Rei su Rai3, ottiene infatti gli stessi ascolti di #Cartabianca ma senza ricorrere a “effetti speciali” a detrimento dell’informazione, evitando quindi ospiti divisivi, tuttologi improvvisati, risse, battibecchi, polemiche a cadenza settimanale e così via.

Il sostituto estivo del programma condotto da Bianca Berlinguer, che ritornerà a settembre, riesce insomma a fare servizio pubblico senza rincorrere il sensazionalismo a tutti i costi “per strappare un punto in più di share”. Stiamo citando le parole dell’Ad Rai Carlo Fuortes, quando in Commissione di Vigilanza deplorò tale espediente cantando, fra le righe, il requiem per #Cartabianca, in quel momento destinato alla chiusura per le costanti diatribe istituzionali scatenate dagli opinionisti fissi giudicati filorussi e, ancor prima, dai no-vax.

Peccato però che qualche giorno più tardi Fuortes si sia rimangiato tutto e abbia riconfermato il programma della Berlinguer nei palinsesti autunnali, per poi defenestrare dalla carica di Direttore dell’Approfondimento Mario Orfeo (cui si deve Filorosso) scatenando a sua volta un altro putiferio politico-istituzionale e finendo in Vigilanza Rai esposto a un fuoco di fila generale. Mai era successo che un Ad Rai fosse così bersagliato dalla stessa maggioranza del quale egli è espressione, come avevano fatto notare il Segretario Michele Anzaldi e la Capogruppo di FdI in commissione Daniela Santanché.

Lasciando da parte le contraddizioni di Fuortes, l’esperimento Filorosso sta dimostrando che un talk di approfondimento con ascolti dignitosi e senza la vituperata paccottiglia trash si possa fare eccome. E ora si tratta solo di aspettare l’autunno per capire se #Cartabianca tornerà con gli stessi presupposti e gli stessi ospiti, o se prenderà esempio dal suo sostituto estivo tagliando i vari “orpelli” indegni del servizio pubblico. Per citare i Blues Brothers, siamo qui in trepida e virginale attesa.

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