Rai, i Tg edulcorano la contestazione polacca a Salvini. Protesta in rete

Tg1 Salvini contestato dal sindaco di Przemysl Wojciek Bakun

di Marco Zonetti 🖋️

La notizia della contestazione di Wojciek Bakun, sindaco della città polacca di Przemysl, a Matteo Salvini impegnato in una missione umanitaria, ha fatto il giro del mondo e così il video che immortalava il leader della Lega apostrofato con gli epiteti rivoltigli da alcuni italiani presenti sul posto: “buffone”, “pagliaccio”, “vergognati”, “tu dicevi mezzo Putin per due Mattarella” e altre carinerie su questi toni.

Con il diffondersi virale del video sui social network, Salvini è stato subissato di commenti negativi, anche da parte di utenti vicini alla sua area politica che gli hanno rimproverato il passo falso, giacché il sindaco contestatore è espressione di una “iper-destra” neanche europeista. Come ha fatto notare più d’uno, la sequenza di un Salvini contestato da un “Salvini al cubo” che gli mostrava la maglietta con il volto di Putin rievocandogli la trascorsa vicinanza con il Presidente russo con l’invito a raggiungere il confine ucraino per condannare quest’ultimo, si è rivelata per molti del tutto controproducente per l’immagine del Capitano e del suo partito.

I principali notiziari Rai, e soprattutto il Tg1, avrebbero mostrato il video integrale dell’umiliazione di Salvini? era la domanda che girava in rete nel pomeriggio. La curiosità è stata presto soddisfatta.

Il Tg3 delle 19.00 ha mandato in onda la prima parte del video dando spazio alla contestazione del sindaco Bakun, censurando però la seconda parte con le offese rivoltegli dagli italiani presenti sul posto.

Il Tg1 delle 20.00 è andato molto oltre, scatenando un putiferio in rete. Il notiziario diretto da Monica Maggioni ha infatti liquidato in tre parole la contestazione, mostrando pochi secondi del video senza audio, e dando subito spazio alla missione di Salvini e alle dichiarazioni di quest’ultimo, ovviamente senza il minimo riferimento da parte del leader della Lega alla protesta del sindaco polacco.

Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, ha twittato allegando il video del notiziario: “Al Tg1 vergognosa censura della contestazione a Salvini in Polonia: oscurate le critiche del sindaco polacco e le ragioni del gesto di mostrare al leader leghista la maglia di Putin (che indossò a Mosca): altro che Rai di Draghi, da far impallidire la Rai gialloverde”. E ancora: “Un’operazione da manuale della disinformazione: la notizia scompare e viene dato spazio solo alla propaganda. Senza precedenti. Agcom, Usigrai, Fnsi, Ordine dei Giornalisti, Cdr: nessuno dice nulla? In altri tempi avremmo avuto una pioggia di richieste di dimissioni“.

Il Tg2 diretto da Gennaro Sangiuliano in quota Lega non è stato da meno: liquidato in una manciata di secondi il video della polemica del sindaco, anche qui senza audio, per poi andare a illustrare la missione di Salvini senza più alcun riferimento alla figuraccia rimediata in Polonia. Anche RaiNews24 nel pomeriggio di ieri ha mostrato il video senza l’audio, dando poi voce a Salvini. Per spezzare una piccola lancia a favore del canale diretto da Paolo Petrecca in quota Fratelli d’Italia, c’è da segnalare che almeno sul sito ufficiale si trova la descrizione completa di quanto avvenuto tra il leader del Carroccio e il sindaco Bakun al confine con la Polonia.

Frattanto le infuocate proteste in rete, unite a quelle istituzionali del Deputato Anzaldi, contro il “Tg1 russo” non hanno minimamente scalfito la Direttrice Maggioni, che già fin dalle 7.09 di questa mattina era in video su Rai1… ribattezzata ormai TeleMonica.