Rai, il capostaff dell’uscito Foa sceglie collaboratrice del nuovo Presidente. Anzaldi. “Azienda chiarisca”

Fabrizio Salini e Marcello Foa, ex Ad ed ex Presidente Rai, e Fenesia Calluso nel riquadro

E non se ne vogliono andare. Con il titolo di una fiction degli anni Ottanta si potrebbe riassumere la nuova controversia scoppiata in Rai a poche ore dalla ratifica della nomina di Marinella Soldi quale nuovo Presidente Rai. Casus belli: pare che PierPaolo Cotone, capostaff dell’ex Presidente Marcello Foa, abbia prorogato la scadenza dell’incarico della giornalista Fenesia Calluso quale addetta stampa del Presidente, e quindi dell’appena insediata Soldi.

Lo denuncia il segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, che tuona su Facebook: “Risponde al vero che il capo staff dell’ex presidente Rai Foa, Pierpaolo Cotone, avrebbe proceduto a prolungare l’incarico della giornalista Fenesia Calluso come addetta stampa del presidente, sebbene il mandato di Foa fosse ormai in scadenza da oltre 3 mesi? E’ vero che la nuova presidente Marinella Soldi si ritroverà in ruoli fiduciari di sua diretta collaborazione, come quello di addetto stampa, persone scelte dal suo predecessore?“.

E ancora: “A che titolo Cotone, il cui incarico è peraltro già stato viziato da un grave abuso visto che è stato assunto come collaboratore pur avendo ormai superato tutti i termini per il pensionamento, avrebbe ipotecato scelte che spettano esclusivamente alla nuova presidente Soldi? E’ urgente che venga fatta chiarezza e che venga definitivamente archiviata la stagione più buia del servizio pubblico” conclude l’On. di Italia Viva annunciando un’interrogazione in Vigilanza, nella quale si sottolinea come il ruolo di addetto stampa del Presidente, in quanto incarico di diretta collaborazione del massimo rappresentante istituzionale dell’azienda, abbia un valore estremamente fiduciario. E che, con il prolungamento fino a ottobre a vantaggio di Fenesia Calluso, la nuova Presidente Marinella Soldi si vedrebbe limitata nelle sue prerogative aziendali, vincolata da una scelta operata dal suo predecessore.

Anche su Pierpaolo Cotone, per giunta, grava un’interrogazione di Michele Anzaldi in Commissione di Vigilanza Rai, riguardo al rinnovo del suo contratto. Ex direttore degli affari legali e societari Rai (con un trattamento economico lordo da 292mila euro), malgrado fosse da tempo in età pensionabile, si era visto affidare nel 2018 l’incarico di capo staff del presidente Marcello Foa. E nel 2020 il contratto gli è stato rinnovato per una cifra che resta imprecisata.

Scriveva l’On. Anzaldi all’epoca: “L’amministratore delegato della Rai Salini spieghi ai cittadini che pagano il canone se è vero che a novembre scadrà il contratto da 240mila euro per Pierpaolo Cotone come capo staff del presidente del Cda Foa e questo contratto, sebbene Cotone sia in età da pensione da quasi tre anni, verrà addirittura rinnovato, mentre in Rai ci sono decine di dirigenti che potrebbero ricoprire quell’incarico e invece vengono lasciati senza mansione”.

E il Segretario della Commissione di Vigilanza rincarava: “Nel 2018 Cotone, raggiunta l’età della pensione, è stato addirittura richiamato da Foa e assunto come capo staff, dopo essere stato nelle settimane precedenti protagonista di una vicenda oscura. In qualità di direttore Affari legali e societari dell’azienda, era stato proprio Cotone a redigere il parere in base al quale il presidente della commissione di Vigilanza Barachini decise di far rivotare la nomina di Foa, già bocciata la prima volta. Insomma, Cotone è stato decisivo per la nomina di Foa e Foa poche settimane dopo gli ha firmato un contratto da 240mila euro sebbene Cotone sarebbe dovuto andare in pensione. Una vicenda da Corte dei Conti e da Autorità Anticorruzione“.

La vicenda di Pierpaolo Cotone finì peraltro nel mirino del (riconfermato) Consigliere di Amministrazione Rai Riccardo Laganà che denunciò il tutto in una lettera – che non ha mai ricevuto risposta – con cui lui e l’ex collega in quota Pd Rita Borioni sottolineavano con l’Amministratore Delegato Salini, il Collegio Sindacale Rai e il Magistrato della Corte dei Conti, come il rinnovo del cospicuo contratto a Cotone fosse quanto meno “peculiare”con la Rai indebitata fino al collo.

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