di Marco Zonetti
In risposta alla Camera Penale di Roma che ha annunciato querela nei confronti di Sigfrido Ranucci per la puntata di Report del 3 aprile scorso dedicata al 41 bis (qui per rivederla su RaiPlay), e dopo la replica del conduttore del programma d’inchiesta di Rai3, ecco che in sua difesa interviene il consigliere di amministrazione Rai in quota Dipendenti Riccardo Laganà.
In una nota, il consigliere Laganà dichiara quanto segue: “Che a sentirsi lese nel proprio onore e decoro siano addirittura le Camere Penali anziché più propriamente i singoli avvocati impegnati nella difesa di soggetti al 41 bis, è la riprova che l’inchiesta giornalistica ha evidenziato aspetti del regime carcerario duro che probabilmente in molti non avevano piacere venissero rappresentati“.
E ancora: “Questa è l’autentica mission del servizio pubblico e del giornalismo di inchiesta: diritto di cronaca e sviluppo del pensiero critico è la direzione da seguire ben indicata nella mission di servizio pubblico. Report, orgoglio della Rai, lo fa in modo eccellente“.
Riccardo Laganà conclude quindi: “Nel merito ha già risposto Sigfrido Ranucci. Non resta che attendere che la magistratura ancora una volta certifichi la correttezza dell’operato dei giornalisti di Report, da sempre molto attenti e accurati nella costruzione delle loro inchieste“.