di Marco Zonetti
Ora che si delinea ufficialmente il nuovo corso “meloniano” della Rai, con l’ingresso in CdA di Roberto Sergio, che lunedì dovrebbe essere nominato Amministratore Delegato della Tv pubblica, si palesano anche le intenzioni del Governo riguardo alla trasmissione Report condotta da Sigfrido Ranucci, finita più volte nel mirino dei partiti del Centrodestra e dell’attuale maggioranza a Palazzo Chigi.
Mentre si rincorrono le voci di chiusura del programma, il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle si preparano a dare battaglia. Sandro Ruotolo, responsabile informazione della segreteria Pd, dichiara che: “La ricchezza della Rai è la molteplicità dell’offerta informativa. Punti di vista diversi che consentono ai telespettatori e alle telespettatrici di farsi un’opinione. È questo il pluralismo. Report che va in onda su Rai Tre e che è un fiore all’occhiello del servizio pubblico, secondo le voci, sarebbe il primo programma di approfondimento giornalistico ad essere chiuso dal governo Meloni che ha imposto i nuovi vertici in azienda. Noi stiamo con Report, con il giornalismo d’inchiesta”.
Il M5s, che esprime la presidente della Commissione di Vigilanza Rai Barbara Floridia, illustra la questione in una nota congiunta dei parlamentari in Vigilanza Dario Carotenuto, Anna Laura Orrico, Dolores Bevilacqua e Riccardo Ricciardi. “Sono giorni che la trasmissione di Rai3 Report, diretta da Sigfrido Ranucci, viene indicata su molti organi di stampa come ‘a rischio’ per la prossima stagione. Nell’ultimo cda dell’era Fuortes sarebbe saltata l’approvazione della scheda programma che ne avrebbe garantito la messa in onda con 28 puntate ed un budget idoneo a garantire la squadra e le spese di quella che è la principale, se non unica, trasmissione di giornalismo investigativo in Italia“.
“Auspichiamo – proseguono i parlamentari – che il prossimo cda, il primo con un nuovo amministratore delegato, si occupi di questa vicenda tutelando uno dei principali baluardi del giornalismo Rai.
Abbiamo presentato una interrogazione in commissione di vigilanza Rai – a prima firma di Anna Laura Orrico – per conoscere quali iniziative l’azienda ritenga di mettere in campo affinché l’immenso bagaglio di professionalità di questa come di altre trasmissioni di approfondimento venga preservato, anche alla luce delle ottime performance sugli ascolti che Report ed altri programmi fanno registrare da anni. Le trasmissioni come Report vanno tutelate. Il pluralismo e l’indipendenza del giornalismo non si toccano”.
A proposito del CdA Rai, ricordiamo che il consigliere di amministrazione in quota Dipendenti Riccardo Laganà aveva qualche settimana fa rinnovato la sua stima e il suo appoggio incondizionato a Report e al suo conduttore Sigfrido Ranucci, definendolo “orgoglio della Rai”.
Michele Anzaldi, già segretario della Commissione di Vigianza Rai, nelle due precedenti legislature ha espresso il suo parere con un tweet, rivolgendosi direttamente alla presidente di commissione. “Se il M5s vuole difendere Report, un pilastro dell’informazione pubblica cui va dato il massimo sostegno, perché non interviene la presidente della Vigilanza, la senatrice M5s Floridia? Potrebbe chiedere immediati chiarimenti o come presidente o su mandato dell’ufficio di presidenza.” Attendiamo sviluppi.
Se M5s vuole difendere Report, un pilastro dell'informazione pubblica cui va dato il massimo sostegno, perché non interviene la presidente della Vigilanza, la senatrice M5s Floridia? Potrebbe chiedere immediati chiarimenti o come presidente o su mandato dell'ufficio di presidenza pic.twitter.com/7IAYBMtx7D
— Michele Anzaldi (@Michele_Anzaldi) May 12, 2023