Rai, il mistero del bilancio fantasma. Anzaldi: “Lese prerogative di Governo e Parlamento?”

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Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai

“In data 29 aprile la Rai ha comunicato ufficialmente l’avvenuta approvazione del Bilancio 2020 da parte del Cda” scrive l’On. Michele Anzaldi, segretario della Commissione di Vigilanza in una lettera inviata al presidente della Camera Roberto Fico, al ministro dell’Economia Daniele Franco, e al presidente della commissione parlamentare di Vigilanza Rai, Alberto Barachini. “A oltre una settimana da quella comunicazione, però, non risulta ancora depositato alcun documento, né risulta che lo stesso sia stato messo a disposizione dei revisori dei conti e dei soci, a partire dal Mef, per la convocazione dell’assemblea dei soci che con l’approvazione chiude anche in via definitiva il mandato di questo Cda“.

E l’On. Anzaldi prosegue: “Alla luce di questa situazione e alla luce delle indiscrezioni di stampa secondo cui la situazione economica 2021 della Rai farebbe già registrare diverse decine di milioni di euro di perdita, Vi chiedo, in base alle Vostre rispettive competenze, di valutare di attivarvi per avviare immediate verifiche sullo stato di approvazione del Bilancio 2020 della Rai”.

“Se davvero fosse confermato – continua la lettera – che il Bilancio è tenuto ancora bloccato, saremmo di fronte ad un atto grave, non soltanto per la falsa dichiarazione pubblica del 29 aprile, ma anche perché ulteriori ritardi nell’approvazione ledono le prerogative del Governo e del Parlamento nella procedura di rinnovo del Cda, avviata ufficialmente ormai da oltre un mese, il 31 marzo scorso. Di fatto, in violazione delle regole, l’attuale Cda si starebbe auto-attribuendo una illegittima proroga di fatto del proprio mandato. Va considerato, peraltro, che stando alle dichiarazioni ufficiali della stessa Rai, il Bilancio 2020 era sostanzialmente già pronto almeno dal 2 aprile, giorno in cui l’azienda ha comunicato pubblicamente che il Bilancio avrebbe chiuso in pareggio”.