Rai in rosso vuol vendere Viale Mazzini. Anzaldi: “Intervenga Corte dei Conti”

sede di Viale Mazzini Rai

di Marco Zonetti 🖋️

Secondo un articolo firmato da Aldo Fontanarosa pubblicato dal quotidiano La Repubblica, la Rai in rosso sarebbe pronta a vendere la storica sede di Viale Mazzini, divenuta nel tempo una “sineddoche” per definire la Tv di Stato. Su Repubblica leggiamo che “un documento riservato delinea la strategia della televisione di Stato sui suoi immobili (di cui 12 solo nella Capitale)” e che “l’idea è di trasferire i 1.324 dipendenti della sede storica a Saxa Rubra. Qui l’emittente potrebbe costruire nuovi edifici per 22 mila metri quadri in un terreno di proprietà, inutilizzato da anni”.

Tale soluzione sarebbe dettata in primo luogo dall’annosa questione della bonifica dell’immobile storico dall’amianto, che costerebbe alla Rai ben 90 milioni di euro. Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, ha così commentato la notizia: “Leggiamo che, piuttosto che bonificare la sede di Viale Mazzini dall’amianto, il cui costo sarebbe di 90 milioni, Fuortes preferisca direttamente cedere l’immobile simbolo del servizio pubblico. È accettabile che, senza alcun piano industriale né alcuna chiara direzione, gli amministratori pro tempore della Rai smantellino il patrimonio costruito dall’azienda in decenni di attività, grazie agli incassi del canone degli italiani? Se i conti sono così a rischio, da dover mettere sul mercato tutti i gioielli aziendali, come è possibile allora che ogni giorno si legga di nuove assunzioni, nuove direzioni, nuove nomine?”.

E ancora: “Davvero l’amministratore delegato Fuortes pensa di svendere il patrimonio della Rai e nel contempo continuare a sprecare denaro con assunzioni e promozioni selvagge? La Corte dei Conti, che ha un magistrato incaricato di vigilare in prima persona sull’azienda, perché non fa nulla?”.

Michele Anzaldi torna quindi sull’argomento dei costi e dei risparmi, ricordando ancora una volta “il piano già pronto nei cassetti della Rai”, ovvero “il Piano Newsroom approvato sia da un precedente Cda sia dalla Vigilanza, che nel 2015, quando venne approvato, avrebbe fatto risparmiare a regime 70 milioni di euro all’anno“.

Quindi il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai si domanda: “Perché, invece di continuare a svendere pezzi di patrimonio, Fuortes non ritira fuori quel piano, lo aggiorna e lo attua? Permetterebbe risparmi immediati. Perché il presidente del collegio dei sindaci revisori, Carmine Di Nuzzo, ispettore capo della Ragioneria generale dello Stato, non chiede a Cda e Ad di valutare l’immediata applicazione del Piano Newsroom prima di svendere torri e sedi per fare cassa?”.

La Rai ha di fatto confermato la notizia in una nota secondo la quale “nessuna decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione della Rai in merito al prossimo Piano Immobiliare che delineerà i nuovi investimenti dell’Azienda per gli anni a venire. Anche la valorizzazione dell’immobile di viale Mazzini rientrerà in questo piano e il CdA deve ancora valutare le possibili ipotesi a riguardo“. Dunque l’ipotesi di vendere la storica sede della Tv di Stato sussiste realmente.

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