Rai, la vittoria di Elly Schlein indebolisce i “bonacciniani” di Viale Mazzini

Schlein Bonaccini
Elly Schlein e Stefano Bonaccini

di Marco Zonetti

La vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd ha portato al rafforzamento politico di tutta la corrente dem che la sosteneva, da Dario Franceschini a Francesco Boccia. Ma ha anche rivoluzionato gli equilibri all’interno della Rai, depotenziando dalla sera alla mattina la cordata dei “bonacciniani” che, perlopiù in ottimi rapporti con i “meloniani” della Tv pubblica, già pensavano di poter partecipare assieme a Fratelli d’Italia alla prossima spartizione delle direzioni di genere, magari accaparrandosi l’ambitissima poltrona del Day Time, una fascia che si estende sette giorni su sette su tre reti dalla mattina presto fino al tardo pomeriggio.

L’exploit di Elly, con il possibile riavvicinamento del Pd al M5s di Conte, ha invece ribaltato la situazione politica a Viale Mazzini gettando una fosca nube sulle future sorti professionali dei vari dirigenti “pro Bonaccini” e dei loro conduttori prediletti. E soprattutto di certe giovani e rampanti conduttrici che già si vedevano al timone dell’agognata Domenica In o di Vita in Diretta e che invece, ancora una volta, saranno costrette ad abbozzare.