Lo avevamo scritto per primi, nel maggio 2020. Secondo indiscrezioni, rilanciate oggi, l’Ad Rai Fabrizio Salini si sarebbe attivato per far assumere a tempo indeterminato i suoi più stretti collaboratori. Alludiamo ai suoi “bracci destri” Marcello Giannotti e Alberto Matassino, entrati in Rai con lui nel 2018 e quindi legati indissolubilmente alle sue sorti. Salini, come sappiamo è in scadenza, e sta per lasciare Viale Mazzini, ma – se i suoi collaboratori venissero assunti a tempo indeterminato – i loro emolumenti resterebbero sul groppone dei contribuenti a vita.
Scrive su Facebook il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi: “Il ministro dell’Economia Franco verifichi subito se risponde al vero, come rivelato anche dal quotidiano Leggo, che l’amministratore delegato Rai Salini starebbe procedendo a trasformare in assunzioni a tempo indeterminato i contratti dei suoi più stretti collaboratori, arrivati in Rai con lui nel 2018, e intervenga per bloccare subito questo gravissimo abuso, che riporta la Rai a tempi antichi di occupazione e lottizzazione che erano stati archiviati dai predecessori di questo Cda“.
“Si rischia un pesantissimo danno economico – prosegue l’On. Anzaldi – per le casse della Rai, pagata dal canone dei cittadini, perché i nuovi direttori a tempo indeterminato graverebbero fino alla pensione sui conti del servizio pubblico. Dopo le promozioni selvagge last minute come quella a Claudia Mazzola, da redattore ordinario a direttore in pochi mesi dopo essere stata candidata dal Movimento 5 stelle su Rousseau, si profila un’altra pagina nera di sprechi e lottizzazione targata M5s in Rai, quando ormai il mandato di questo amministratore e di questo Cda sono ampiamente scaduti con la pubblicazione sui siti della Camera degli avvisi per i nuovi consiglieri”.