Rai, ma quale inedito? Il documentario su Eduardo era già andato in onda su Sky Arte

Eduardo Rai documentario

Dopo Pompei, l’ultima furbata, la Rai ci ricasca con Il nostro Eduardo. Presentazione a spron battuto da parte dell’ufficio stampa di Viale Mazzini e da parte di Duilio Giammaria, responsabile di Rai Documentari, che in un’intervista ad Avvenire che gli parla di un “inedito” Eduardo (andato in onda ieri sabato 9 gennaio 2021 in seconda serata su Rai1), non ha smentito rettificando che invece si trattava di un’opera già andata in onda su Sky Arte il 25 dicembre scorso.

Qui un stralcio del comunicato dell’ufficio stampa Rai che presenta il documentario in onda ieri, sabato 9 gennaio 2021. Si tratta de Il nostro Eduardo, di Didi Gnocchi e Michele Mally. E il solerte Marcello Giannotti, braccio destro dell’Ad Fabrizio Salini e responsabile della comunicazione Rai (così come Giammaria nell’intervista ad Avvenire), evidenzia che si tratta di un “racconto inedito” nel quale i familiari del grande maestro del teatro napoletano hanno aperto i cassetti di casa tirando fuori fotografie, filmini inediti, assieme a tante lettere e così via.

Qui sotto invece lo stralcio di una testata giornalistica che rivela un particolare schiacciante. Ovvero che il documentario su Rai1 è la riproposizione della stessa opera andata in onda su Sky Arte il 25 dicembre 2020. Al quale Rai Documentari (come ha fatto con un’accessoria anteprima per “attualizzare” – cit. – quello su Pompei, vedi articolo di Angelo Zaccone Teodosi) ha aggiunto un siparietto introduttivo con Marisa Laurito.

A questo punto ci chiediamo cosa vi sia di inedito in un programma già andato in onda due settimane prima. Semmai si può dire che si tratti della “prima visione in chiaro”, ma è comunque un prodotto di Sky Arte che Rai Documentari non ha realizzato in proprio bensì ha acquistato all’esterno. Ma né Avvenire, né Marcello Giannotti braccio destro dell’Ad Fabrizio Salini, né l’ufficio stampa Rai, né il responsabile di Rai Documentari si sono premurati di sottolinearlo.

Insomma, Sanpa incentrato sulle teche Rai l’ha prodotto Netflix, Il delitto Mattarella è andato in onda in prima visioneTv su Sky, il documentario su Pompei era francese e quello su Eduardo è stato comprato da Sky Arte. Come dice il segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, che senso ha pagare ancora il canone se il servizio pubblico lo fanno i privati?

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