Rai: Meloni vuole la Vigilanza ma Forza Italia blinda Barachini. Anzaldi: “Richieste di FdI insensate”

Barachini Vigilanza Rai Draghi
Il Senatore Alberto Barachini (Fi), Presidente della Commissione di Vigilanza Rai

L’esclusione del meloniano Giampaolo Rossi (Fratelli d’Italia) dal Consiglio di Amministrazione Rai, grazie all’ accordo tra Forza Italia e Lega che gli hanno preferito da una parte Simona Agnes e dall’altra Igor De Biasio, continua a fomentare le ansie di rivalsa per FdI. Che ora pretende la carica di Presidente della Commissione di Vigilanza Rai attualmente detenuta dal Senatore azzurro Alberto Barachini.

Forza Italia ha respinto categoricamente al mittente le richieste, con la sola esclusione del Deputato Elio Vito secondo cui la presidenza della Commissione a Fratelli d’Italia “non si può negare”. Per il resto il partito è compatto a partire dai vertici Antonio Tajani e Silvio Berlusconi, come sottolinea l’Adnkronos, “poiché non ritiene che vi siano le ragioni politiche, considerato anche il fatto che la presidenza è stata gestita fino ad ora con equilibrio, garantendo il pluralismo dell’informazione“.

E ancora: “Per il partito azzurro non c’è nessun debito da risarcire, semplicemente perché non è stata commessa alcuna scorrettezza o forzatura. A differenza del Copasir, non esiste alcuna norma che “imponga” un cambio di guardia, per giunta in corsa, senza le dimissioni del presidente della bicamerale“. Per consuetudine negli ultimi anni la poltrona è andata sempre all’Opposizione – e ora Forza Italia è entrata a far parte della maggioranza – ma esiste il precedente illustre di Sergio Zavoli (Pd) che mantenne la carica anche quando cadde il Governo di Berlusconi e gli si avvicendò l’esecutivo di Mario Monti del quale facevano parte gli stessi dem.

E se a proposito di Partito Democratico, quest’ultimo e il Movimento Cinque Stelle restano in silenzio sull’argomento e non entrano in merito, è Italia Viva tramite il Segretario della Commissione di Vigilanza Michele Anzaldi a intervenire perentoriamente: “Cosa c’entra la mancata nomina di un commissario in Cda Rai con la presidenza della Vigilanza? Così mischi capra e cavoli… E’ pura spartizione di posti? Questo è stato l’errore politico di FdI: se non sei riuscito a prendere un posto nel Cda, perché non hai fatto politica e hai sbagliato il nome, per quale ragione ora devi avere la Vigilanza?“.

Frattanto si vocifera che “l’onta” dell’esclusione di Giampaolo Rossi sarà lavata con un ruolo di estremo rilievo in Rai per l’ex consigliere di amministrazione, che nei tre ultimi anni ha già comunque fatto il bello e il cattivo tempo a Viale Mazzini grazie alla sua vicinanza all’ex Amministratore Delegato grillino Fabrizio Salini. Quale sarà? Staremo a vedere.

error: Content is protected !!