Rai. “Messaggi sessisti e d’imbarazzante inciviltà”. L’ira di Anzaldi sull’autore di Rai1

di carlo coletta oggi è un altro giorno bufera
L’autore Rai Andrea Di Carlo e il Direttore di Rai1 Stefano Coletta

Di Andrea Di Carlo, autore di Oggi è un altro giorno condotto da Serena Bortone nel pomeriggio su Rai1, ed ex titolare della Adc Management VigilanzaTv e i giornali, fra cui Tv Blog in vari articoli di Massimo Galanto, hanno parlato a profusione. Il caso da noi sollevato sul fatto che gli ex (?) assistiti dalla società privata di Di Carlo erano anche spesso ospiti della sua trasmissione sulla Tv pubblica ha ispirato due interrogazioni parlamentari, una del Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv) e un’altra del Senatore Alberto Airola (M5s). Nonché un’indagine interna da parte del Consigliere di Amministrazione Rai in quota Dipendenti Riccardo Laganà.

Messaggi sessisti e d’imbarazzante inciviltà

Oggi Di Carlo torna alla ribalta con un post pubblicato su Facebook il 12 dicembre.

Di Carlo oggi è un altro giorno

Ma non è il solo post di Di Carlo sul tema. Eccone un altro.

L’On. Michele Anzaldi su Facebook commenta: “Davvero la Rai ha bisogno di ricorrere ad un costoso autore esterno per esprimere messaggi sessisti e di tale imbarazzante inciviltà? Non soltanto la Risoluzione della Vigilanza contro i confitti di interessi degli agenti non viene applicata da 4 anni disattendendo anche una precisa indicazione dell’Agcom, non soltanto il palese conflitto di interessi del signor Andrea Di Carlo autore a Rai1 è stato aggirato con una presunta cessione di quote mentre i suoi ex clienti vengono invitati quasi quotidianamente nella trasmissione Oggi è un altro giorno, non soltanto il Parlamento viene umiliato dalle continue risposte evasive della Rai che addirittura ignora anche le lettere ufficiali del presidente Barachini, ora arriva anche questo vergognoso episodio di inaccettabile linguaggio offensivo sui social”

Che altro deve succedere” – si domanda il Segretario della Commissione di Vigilanza – prima che qualcuno intervenga? Davvero i soldi dei cittadini vengono usati in questa maniera, per fare contratti e dare visibilità a chi si esprime in questo modo?

L’indignazione di Valeria Fedeli

Sulla questione si esprime anche la Capogruppo Pd in Vigilanza Rai Valeria Fedeli con un tweet che chiama in causa direttamente il direttore di Rai1 Stefano Coletta, amico personale di Di Carlo e padrino di uno dei suoi figli. “Adesso basta” scrive la Senatrice Fedeli. “Questo tipo di linguaggio non è assolutamente accettabile per chi lavora o collabora con la #Rai come questo signore che, peraltro, è allo stesso tempo autore esterno su @RaiUno e agente di personaggi invitati nello stesso programma. Il direttore Coletta che dice?“.

L’intervento del Consigliere Rai Riccardo Laganà

Il Consigliere di Amministrazione Rai Riccardo Laganà, grazie al quale l’inchiesta su Di Carlo è andata avanti malgrado i tentativi d’insabbiamento, ha annunciato su Twitter di aver chiesto formali chiarimenti all’Ad e quindi alla Commissione stabile Rai per il Codice Etico. Il Consigliere Laganà si dice “in attesa di risposte sulla vicenda, la quale, anche alla luce di questo pessimo post, assume contorni inqualificabili e lesivi per tutta la Rai”.

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