di Marco Zonetti
Ci eravamo già occupati varie volte – e così Pinuccio di Rai Scoglio 24 a Striscia la Notizia – del tentativo dell’Ad Rai Fabrizio Salini di far assumere i suoi più stretti collaboratori a tempo indeterminato nell’azienda, quando invece avrebbero dovuto seguire le sue sorti e lasciarla una volta scaduto il suo mandato (di fatto, a brevissimo).
L’idea era in primis quella di collocare, per esempio, il suo braccio destro Marcello Giannotti al posto di Fabrizio Casinelli, attuale responsabile della comunicazione di RaiCom, spostando a sua volta quest’ultimo a sostituire Claudia Mazzola, ex capo ufficio stampa Rai passata con quadruplo scatto di carriera in tre anni a dirigere l’ufficio studi. Il problema è che, fino a settembre, la carica di capo ufficio stampa Rai sarà ricoperta da Anna Fraschetti, la quale andrà in pensione per l’appunto il prossimo autunno.
Salini dovrà abbandonare la Rai al massimo ai primi di luglio, quindi per Giannotti sembravano tramontati i sogni di restare in azienda a tempo indeterminato. Ma guarda caso, oggi apprendiamo in anteprima la notizia secondo cui viene affidata a Giannotti la responsabilità del “progetto speciale Rai Corporate, con la collaborazione editoriale della Direzione RaiPlay e Digital, quella tecnica del CTO attraverso le direzioni ICT e Reti e Piattaforme, e con il coinvolgimento di tutte le entità aziendali owner di contenuti e servizi dell’offerta Corporate, sia già presenti che da includere nel perimetro”.
Un progetto che, sulla carta, non sembra esattamente cosa da estinguersi nell’esigua manciata di settimane che precedono la dipartita di Salini. Si tratta forse dell’espediente per tenere occupato Giannotti in Rai fino a settembre 2021 così poi da collocarlo a RaiCom quale responsabile della comunicazione dall’autunno prossimo, o magari in un altro incarico a tempo indeterminato? Tutto sembrerebbe cospirare alla conferma di questa ipotesi.
Il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, intervistato sull’argomento, ha auspicato che il magistrato della Corte dei Conti che vigila per legge sulla Rai e sui conti del servizio pubblico avvi subito un’istruttoria sul caso.