Rai, Prima Scala. Salini rispolvera l’inno grillino “A riveder le stelle”

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Fabrizio Salini, amministratore delegato della RAI. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

A riveder le stelle. Bei tempi quando l’espressione evocava soltanto parte dell’ultimo verso dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri. Purtroppo, negli ultimi anni, “a riveder le stelle” ha finito per coincidere perlopiù con lo slogan con il quale il M5s lanciava le sue crociate contro la vecchia politica, contro la Casta, contro la Rai. Salvo poi allearsi con la vecchia politica, diventare Casta e impossessarsi della Rai.

In Viale Mazzini ci giocano i grillini

Del resto, da anni ormai in Viale Mazzini, per parafrasare Renato Zero, ci giocano i grillini. E come un grillino della prima ora, l’Ad della Tv pubblica Fabrizio Salini, forse per recuperare terreno con i suoi danti causa pentastellati, terreno perduto con il siluramento di Nicola Morra a Titolo V, rispolvera l’inno del Movimento, e vi battezza l’evento trasmesso da Rai1 che, il 7 dicembre 2020, prenderà il posto della Prima alla Scala, sospesa per l’emergenza Covid-19.

Dei grillini, Salini ha ereditato anche il penchant per i proclami altisonanti e per gli annunci roboanti e quindi apprendiamo nella conferenza stampa di presentazione dell’evento che lui e la Rai entreranno “nelle case degli italiani che vorranno seguirci e vivremo insieme a loro un’emozione unica e irripetibile. Questa è la magia della Prima della Scala che questo momento, per quanto incerto e difficile, non può e non deve spegnere. La nostra presenza qui oggi è simbolo di un’Italia che vuole credere, tanto più ora, nella Cultura”.

Dante o Di Battista?

L’Ad ha poi ringraziato i lavoratori del Servizio Pubblico impegnati in questa serata-evento e ha concluso: ”Il titolo della serata (A riveder le stelle, per l’appunto) è particolarmente evocativo e sono sicuro che sarà fonte di ispirazione per coloro che sono convinti che la grande musica debba andare avanti proprio in questo momento, perché è una cura essenziale per il nostro spirito. Per la Rai sarà un onore presentare questo spettacolo e offrire ancora una volta alla grande lirica un palco grande come l’Italia intera”. Chissà se, nel dare il titolo all’evento, il suo entourage pensava a Dante o ad Alessandro Di Battista…

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