Rai, quando l’Ad Salini in Vigilanza ribadiva il “contratto a termine” di Marcello Giannotti

Rai Salini Giannotti
Fabrizio Salini, Ad Rai

A fronte di un servizio di Pinuccio di Rai Scoglio 24, segmento di Striscia la Notizia in onda su Canale5, servizio andato in onda il novembre 2019 e che ipotizzava un presunto conflitto d’interesse del Direttore della Comunicazione Marcello Giannotti, braccio destro dell’Ad Fabrizio Salini, con la sua ex società MN Italia, erano scaturite due interrogazioni parlamentari all Ad e al Presidente Rai Marcello Foa.

Una della Lega, firmata dai parlamentari Massimiliano Capitanio, Giorgio Bergesio, Dimitri Coin, Umberto Fusco, Igor Iezzi, Simona Pergreffi, Paolo Tiramani e una del Deputato Michele Anzaldi (Iv). Durante l’audizione in Commissione di Vigilanza Rai martedì 26 novembre 2019 (qui gli atti), l’Ad Salini rispondeva alle domande sul suddetto presunto conflitto d’interessi di Giannotti rinviando alla risposta data dalla Rai alle due interrogazioni succitate. Risposta ufficiale dell’azienda nella quale leggiamo che “l’attuale Direttore della Comunicazione – ovvero Marcello Giannotti ndr – ha un contratto a termine con la Rai”.

Per giunta, secondo l’articolo 37 dello Statuto della Rai, i dirigenti assunti a tempo determinato come Giannotti vedono cessare i propri incarichi una volta decorsi i sessanta giorni dalla scadenza del mandato dell’Amministratore Delegato. Seguendone dunque le sorti fuori dall’azienda nel caso di Salini, essendo egli un esterno . Come si concilia di conseguenza, con tali disposizioni, l’incarico appena affidato a Giannotti relativo alla responsabilità del progetto speciale a lungo termine Rai Corporate e che ha scatenato le reazioni di Lega, Forza Italia, Pd e Italia Viva?