Rai: Salini rottama RaiSport. Anzaldi: “Dov’è il risparmio?”

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L’Ad Rai Fabrizio Salini con il Presidente Marcello Foa

Rai, Salini rottama RaiSport. Avevamo adombrato questa possibilità in un articolo di qualche giorno fa, nel quale riprendevamo una denuncia del Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi. Quest’ultimo si domandava se era vero che l’Amministratore Delegato Fabrizio Salini prendesse decisioni a insaputa del CdA.

Oggi vediamo le implicazioni di tali decisioni. L’Ad intende chiudere RaiSport e fermare la realizzazione del canale istituzionale e quello in inglese. E accorpare Rai5 e RaiStoria. Il canale RaiMovie sarà invece risparmiato dal repulisti.

Tali manovre rientrano, a detta di Salini, in una linea di spending review ritenuta necessaria. Avevamo qualche giorno fa sottolineato il bilancio in rosso della Rai, ma ci poniamo qualche interrogativo. In tale spending review sono compresi anche i tanti programmini e le tante trasmissioncine dagli ascolti esangui realizzati e prodotti senza uno scopo evidente se non quello di accontentare l’agente, il conduttore, il personaggio, il politico, l’autore X? Per non parlare dei faraonici cachet delle “star” legate a loro volta ad agenti altrettanto “star” in palese conflitto d’interessi. E che dire di due programmi come Sette Storie di Monica Maggioni ed È sempre mezzogiorno condotto da Antonella Clerici, in crisi di ascolti ma costosissimi e appaltati a società esterne? Parliamo della Blu Yazmine di Ilaria Dallatana e della Stand by Me (di cui l’Ad Salini era direttore generale).

Ma a parte questi “dettagli”, lo stesso Segretario Anzaldi si domanda il senso della chiusura di RaiSport, che definisce: “Una violazione del contratto di servizio”. Domandandosi inoltre “dove sia il risparmio, visto che RaiSport è interamente realizzato da personale Rai”.

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