Rai, si avvera la profezia di Pinuccio di Striscia: il CdA in scadenza decide i palinsesti del 2022

La profezia di Pinuccio si avvera

Pinuccio, inviato di Rai Scoglio 24, spazio di Striscia la Notizia dedicato alla Tv pubblica, aveva visto giusto. Tomo tomo cacchio cacchio, il Cda Rai in scadenza a brevissimo, nella seduta del 13 maggio prossimo venturo, illustrerà infatti i palinsesti della stagione autunno-inverno 2021-2022. In soldoni, saranno scaricati sul groppone dei nuovi vertici programmi (con relativo budget) e conduttori e autori e così via decisi dai loro predecessori.

Michele Anzaldi: “La Rai peggiore degli ultimi decenni”

I vertici subentranti, dunque, non soltanto si troveranno i palinsesti dell’estate 2021 già belli e fatti da altri, ma anche quelli autunno-invernali, fino ad arrivare al prossimo anno. Una eventualità che ha fatto gridare allo scandalo il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi che ha dichiarato: “Vista la disonestà intellettuale, la faziosità, la scorrettezza nell’informazione, le ripetute violazioni del pluralismo sanzionate dall’Agcom con una multa senza precedenti di questa Rai, che si è rivelata la peggiore degli ultimi decenni anche per il mancato rispetto della semplice deontologia giornalistica, sarebbe davvero grave se a questi vertici venisse consentito di decidere i palinsesti anche per il prossimo anno, ipotecando le decisioni del nuovo Cda che sta per essere nominato. Sarebbe un grave affronto alle prerogative del Parlamento e del Governo“.

“Una Rai che ha toccato il fondo dell’informazione pubblica”

E ancora: “Questa è la Rai che ha fatto toccare il fondo al livello dell’informazione pubblica in termini di qualità e di spazi, cedendo il primato su notizie e approfondimenti alla tv commerciale, ed è la Rai del buco di bilancio ripianato con il regalo da 85 milioni del Governo Conte, soldi dei cittadini in aggiunta ai quasi 2 miliardi di euro del canone. Il Governo Draghi chieda ufficialmente al Cda, attraverso il ministero dell’Economia, di astenersi dal votare sulla programmazione del prossimo anno. L’ultima parola deve spettare all’amministratore delegato e al consiglio che si insedieranno nelle prossime settimane. Basta danni e violazioni a spese dei contribuenti. Mi auguro che la questione venga posta in maniera ufficiale nella cabina di regia tra partiti e governo“.

Le date di approvazione dei palinsesti negli anni precedenti

Per avere un’idea della peculiare tempistica con la quale, quest’anno, si approveranno i palinsesti autunno-invernali 2021-2022, andiamo a riprendere i dati degli ultimi anni. Durante la gestione che vedeva Monica Maggioni presidente e Mario Orfeo direttore generale, i palinsesti furono approvati il 23 giugno 2017 e il 26 giugno 2018. Mentre finora, durante l’attuale gestione che vede Marcello Foa presidente e Fabrizio Salini amministratore delegato, i palinsesti autunno-invernali sono stati approvati ancor più avanti, e precisamente il 5 luglio 2019 e il 7 luglio 2020. Come mai quest’anno, con un CdA per giunta in scadenza, si approvano addirittura ai primi di maggio?

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