Rai, sindacati contro Fuortes: “Anziché fare il comico da Fiorello, affronti i problemi”

L’Ad Rai Carlo Fuortes a Viva Rai2! condotto da Fiorello su Rai2

di Marco Zonetti

Le organizzazioni sindacali della Rai, che già stanno mobilitandosi per lo sciopero generale in programma per il 26 maggio 2023 prossimo venturo, non avrebbero mai pensato di ritrovarsi l’amministratore delegato dell’azienda, Carlo Fuortes, artefice di un video comico trasmesso da Fiorello a Viva Rai2!, programma nel quale veniva indicato come futuro Ad di “Teleminkia” (sic!). Qui il video.

Le OO.SS., che hanno deciso per lo sciopero puntando il dito contro la gestione inefficiente e inadeguata dei vertici Rai, hanno fortemente deplorato il siparietto “comico” di Fuortes da Fiorello e hanno diramato un comunicato congiunto che non lascia spazio all’immaginazione e che pubblichiamo di seguito integralmente.

I PROBLEMI DELLA RAI NON SI RISOLVONO CON LE BURLE


“Da tempo queste OO.SS. richiamano l’attenzione sullo stato di estrema difficoltà in cui versa la Rai. Sono ampi e approfonditi i motivi che hanno portato alla proclamazione dello sciopero del 26 maggio. Nonostante ciò, su tutte queste grandi problematiche nessuna risposta è mai arrivata da parte dell’AD, che è venuto meno anche all’impegno di confrontarsi con i Sindacati in numerose altre circostanze fondamentali per il futuro dell’Azienda.

Ci sorprende invece che in questo contesto di grave preoccupazione l’Amministratore Delegato abbia trovato il tempo e ritenuto opportuno realizzare un suo video “comico”, poi trasmesso dal programma di Fiorello Viva Rai 2, in cui si dice pronto a traslocare a “teleminkia” (sic). Una simile boutade, performance più da “tiktoker” che da manager, a cura del capo dell’azienda che esercita il Servizio Pubblico Radiotelevisivo e multimediale, non ci sembra il modo migliore per affrontare i tanti problemi della RAI. La Rai non è una burla ma una cosa seria.

“Ci auguriamo che l’Amministratore Delegato, per il futuro, trovi il tempo, oltreché per una buona dose di autoironia, anche per affrontare i tanti problemi che attanagliano la RAI, e che, purtroppo, non si risolvono con qualche “simpatico” siparietto. Pensiamo, inoltre, sia arrivato il momento che, la appena eletta Commissione di Vigilanza RAI, convochi urgentemente le OO.SS. per aprire un confronto serio sui tanti problemi che rischiano di strangolare RAI. Dopo mesi di stallo è arrivato il momento che anche il Parlamento si rimbocchi le maniche, per dare un futuro al Servizio Pubblico del nostro Paese.”

LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLC-CGIL, FISTEL.CISL, UILCOM-UIL, FNC-UGL, SNATER, LIBERSIND.CONF. SAL

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