Rai, Soldi recluta l’esterna Cinzia Squadrone (ma non bisognava risparmiare?)

Cinzia Squadrone

di Marco Zonetti

Qualche giorno dopo la discussa audizione dell’Ad Rai Carlo Fuortes in Commissione di Vigilanza, con tutto il cahier de doléances sui conti in rosso della Rai, “l’incongruità” del canone, e la necessità di risparmiare eliminando il contributo all’editoria e tassando anche i telefonini (incorrendo nelle perplessità di vari commissari fra i quali Federico Mollicone e Michele Anzaldi), ecco che VigilanzaTv apprende di una nuova nomina, questa volta – udite, udite! – di una donna, e tuttavia reclutata all’esterno.

Si tratta di Cinzia Squadrone, alla quale – secondo le indiscrezioni che ci arrivano da Viale Mazzini – la Presidente Rai Marinella Soldi ha assegnato l’incarico di coordinare i tavoli legati ai temi sui quali si sta definendo il testo del Contratto di Servizio per il quinquennio 2023-2027. Una carica che si va ad aggiungere a quella di Stefano Luppi, nominato qualche giorno fa – come annunciato in esclusiva da VigilanzaTv – responsabile del “gruppo di lavoro incaricato di coordinare le attività finalizzate – a ridanghete! – alla definizione del testo del Contratto di Servizio per il quinquennio 2023-2027”.

A parte l’apparente coincidenza tra le due cariche, per quale motivo – con tutto il rispetto per la professionalità e il curriculum di Cinzia Squadrone – attingere ancora una volta a risorse esterne? Per giunta, la Squadrone era stata reclutata nel 2015 quale Direttore Marketing Rai dall’ex Dg Antonio Campo Dall’Orto con un contratto di tre anni (poi non rinnovato dai successori), scatenando all’epoca polemiche (come segnalato anche da Affari e Finanza e Dagospia) sempre in merito al ricorso a risorse esterne anziché a figure interne all’azienda, che giacciono inutilizzate seppur pagate dai cittadini. Come prenderanno in Rai, e nel CdA, l’arrivo dell’ennesima professionista esterna a Viale Mazzini, dove l’Ad Fuortes e la Presidente Soldi – come suggerisce Giuseppe Candela sempre su Dagospia – già non godono di una strabordante popolarità? Staremo a vedere.