Rai: Striscia e Pinuccio indagano sul caso dei favori sessuali nella Tv di Stato

Pinuccio (alias Alessio Giannone), inviato di Striscia la Notizia su Canale5
Pinuccio (alias Alessio Giannone), inviato di Striscia la Notizia su Canale5

di Marco Zonetti

Striscia la Notizia, il Tg satirico di Antonio Ricci giunto al suo 34mo compleanno, è tornato sul caso dei favori sessuali in Rai. Pinuccio, alias Alessio Giannone, inviato di Rai Scoglio 24 ha snocciolato infatti (qui il video della puntata) nuove rivelazioni relative a una presunta concussione sessuale avvenuta nel 2021 che coinvolge un giornalista dei Tg Regionali Rai. Episodio di cui si apprende dalle intercettazioni che fanno parte di un fascicolo di un’indagine (denominata “Re Mida”) in Basilicata e che ha portato ad alcuni arresti in ambito politico e sanitario.

Pinuccio ci racconta che la presunta vittima è una giornalista presentatrice apparsa in due puntate del programma Linea Verde, partecipazione per la quale un collega Rai si sarebbe aspettato una “ricompensa” sessuale. Rivoltasi a un politico locale suo amico per capire come svincolarsi da questa situazione, si è sentita rispondere dall’uomo, come testimoniato dalle intercettazioni ambientali: «Ma non potevi fargli un …….?».  Cui la giornalista ha ribattuto: «Ma io il conto non glielo pago. Anche perché mo’ fanno le nuove puntate, quindi mi deve inserire». Risposta del politico: «Le nuove puntate le fai tutte se gli fai il servizio».

Come rivela Striscia la Notizia: “A oggi, la giornalista non ha più lavorato a Linea Verde, mentre il collega Rai non è mai stato rimosso dal suo ruolo”. Un caso che non ha ancora avuto strascichi istituzionali per via dell’assenza della Commissione di Vigilanza Rai non ancora costituita dopo le elezioni del 25 settembre, ma sul quale il Tv di Antonio Ricci e Pinuccio non hanno alcuna intenzione di smettere d’indagare. Si attendono dunque nuovi sviluppi.

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