Mentre a Washington i manifestanti pro-Trump irrompono in Campidoglio per fermare la proclamazione di Joe Biden quale 46mo Presidente degli Stati Uniti e ingaggiano scontri con le forze dell’ordine che proteggono i Parlamentari americani, l’informazione della Rai va in tilt.
Scontri Usa non pervenuti all’inviato del Tg1
Al Tg1 delle 20.00 il conduttore Francesco Giorgino si collega con l’inviato negli Stati Uniti Claudio Pagliara, che tuttavia si trova fisicamente a New York. E che è ignaro di quanto stia accadendo a Washington. Giorgino lo incalza sull’argomento, ma Pagliara balbetta poiché non è informato dei fatti che si stanno dipanando nella capitale Usa. Il Tg2 delle 20.30, dal canto suo, dopo essersi collegato con Pagliara da New York, nel servizio successivo si avvale di Antonio Di Bella che invece si trova a Washington ed al corrente di quanto avviene in tempo reale al Campidoglio, facendo sfigurare il notiziario della Rete Ammiraglia Rai e il collega Pagliara.
Che senso ha collegarsi prima con un corrispondente da New York, se ve n’è un altro a Washington dove avvengono i fatti in questione? Non sarebbe meglio disporre di un solo corrispondente, con notevole risparmio per il contribuente, anziché giocare alla guerra tra inviati e tra testate giornalistiche?
Crisi italiana non pervenuta a Tg2 Post
Il Tg2 si fa subito riconoscere poco dopo in Post. Nello spazio di approfondimento della Seconda Rete è ospite in collegamento Nicola Zingaretti, Segretario del Partito Democratico. Nel talk si parla di vaccini e di scontri negli Stati Uniti, ma – benché le tensioni nell’esecutivo tengano banco in Tv e sui giornali da settimane, con le serie minacce da parte di Matteo Renzi di innescare una crisi di governo contro Giuseppe Conte – a Zingaretti, leader del partito di Governo, non viene chiesto nulla dell’attuale situazione politica del nostro Paese. Sì, questo è lo stato dell’informazione pubblica pagata con il canone dei cittadini.
Rete4 sul pezzo, Rai si sveglia tardi
In tutto questo, Rete4 con Stasera Italia condotto da Barbara Palombelli ha seguito fin dall’inizio i tafferugli a Washington, mentre il Tg1 ha dato la linea ai Soliti Ignoti. Dopodiché la Rai si è tardivamente svegliata, annunciando una edizione straordinaria del notiziario della Prima Rete durante il programma di Amadeus (ma solo alle 23.00) e il proseguimento a oltranza di Tg2 Post fino alle 23.00. Quindi alle 23.30 partirà Linea Notte del Tg3. Meglio tardi che mai? No, visto che la Rai la pagano i cittadini e può contare su mezzi ben più potenti di Rete4.