Rai, USIGRai: “Fallito piano per sostituire Fuortes. Basta giochi di poltrone”

Carlo Fuortes Ad Rai
L’Amministratore Delegato Rai Carlo Fuortes

di Marco Zonetti

Dopo l’approvazione del Bilancio 2022 della Rai nell’ultimo CdA di qualche giorno fa, l’Ad Carlo Fuortes resta in sella a Viale Mazzini, malgrado le voci di dimissioni e i tentativi che, da mesi, vogliono defenestrarlo prima della scadenza fisiologica del suo mandato, a giugno 2024, per sostituirlo con dirigenti vicini al nuovo assetto politico.

In merito, il sindacato USIGRai dirama una nota in cui illustra la propria posizione sulla vicenda: “Sulla Rai basta ai giochi su nomi e poltrone: ora piano industriale, contratto di servizio e certezze sul canone. Il maldestro tentativo di sostituire prima del tempo l’Ad della Rai, Fuortes, pare fallito. Chi fino ad oggi ha giocato sull’incertezza dei vertici per bloccare la Rai non ha più alibi”.

E ancora: “Si pretenda da questo vertice il piano industriale, si firmi il contratto di Servizio scaduto da mesi e si dia certezza di risorse con decisioni chiare sul Canone Rai, come chiedono anche i sindacati che hanno proclamato lo sciopero per il 26 maggio. La prova di forza per chiudere prima del tempo
il mandato dell’Ad della Rai e l’ennesimo segnale di una legge di governance che non funziona
e che l’Usigrai chiede da tempo sia cambiata per il bene del Servizio pubblico e per la certezza
dovuta a cittadini e dipendenti rispetto agli investimenti e agli impegni sulla Rai”.

L’USIGRai conclude quindi: “Per risollevare i conti in rosso dell’azienda non servono gli esercizi su teatri e teatrini da offrire al manager scelto dal Mef per la Rai, in cambio della poltrona. Questo vertice ha davanti oltre un anno di mandato, lo si metta in condizione di lavorare e lo si misuri sui risultati“.

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