Rai, vittoria di Anzaldi e Calenda: AgCom boccia confronto tv Letta-Meloni

Bocciato dall'AgCom il confronto televisivo tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta a Porta a Porta
Giorgia Meloni ed Enrico Letta

di Marco Zonetti 🖋️

Il confronto televisivo a Porta a Porta tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta previsto per il 22 settembre prossimo è stato bocciato dall’AgCom, finalmente riunitasi dopo le numerose sollecitazioni dell’On. Michele Anzaldi (Iv), Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, e le svariate rimostranze di Carlo Calenda. Sia l’On. Anzaldi sia il leader del Terzo Polo avevano infatti denunciato gravi violazioni della Par Condicio, sottolineandone più volte il mancato rispetto nel momento in cui il confronto tv tra i partiti in lizza alle elezioni fosse limitato ai soli Pd e Fratelli d’Italia. Denunce che avevano infine convinto il Presidente della Commissione di Vigilanza Rai Alberto Barachini a richiedere ufficialmente una presa di posizione da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

E la pervicacia ha infine pagato. L’AgCom ha infatti deliberato a maggioranza, con la sola eccezione della Commissaria Elisa Giomi in quota M5s, che “La programmazione di un unico confronto televisivo tra due soli soggetti politici, nonché le attività di comunicazione ad esso correlate, risulta non conforme ai principi di parità di trattamento e di imparzialità dell’informazione, essendo suscettibile di determinare, in capo ai soggetti partecipanti al confronto, un indebito vantaggio elettorale rispetto agli altri”.

Bruno Vespa, conduttore del programma Porta a Porta che avrebbe dovuto ospitare il duello Letta-Meloni, come l’oste del celebre proverbio ha commentato con l’Ansa: “Mi dispiace. Non avremmo tolto nulla a nessuno e fatto del buon giornalismo. Noi siamo pronti a far confrontare tutti i leader ma è noto che ci sono delle forti resistenze. Pazienza”.

Su Twitter il leader del Terzo Polo Carlo Calenda ha chiosato: “Bene Agcom! Abbiamo avuto ragione a sollevare la questione. Adesso si organizzi un confronto vero e serio, come si fa in tutti i paesi civili”. Michele Anzaldi, dal canto suo, sempre su Twitter ha così accolto la decisione dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni: “L’Agcom stoppa il confronto combinato Letta-Meloni. Decisione inevitabile. Gravissimo che questa tentata violazione di Par Condicio sia arrivata dalla Rai, gravissimo che si sia pensato a un unico confronto solo a 3 giorni dal voto. Ora basta abusi e forzature dalla tv pubblica”.

E ancora: “Sorprendente il commento di Vespa: la questione non è togliere o dare ma il rispetto di una legge in vigore dal 2000. Incredibile che a cercare di violarla siano stati la Rai e alcuni partiti. Ora reti e tg si adeguino, Agcom cancella il fasullo bipolarismo di comodo Letta-Meloni“.

Da segnalare che, esaminando i dati del monitoraggio relativo al periodo 3 agosto-20 agosto (riguardo al quale l’On. Anzaldi aveva segnalato gravi squilibri a favore della Destra e a svantaggio del Terzo Polo nei Tg Rai, in particolare al Tg2) l’AgCom ha anche richiamato tutta l’emittenza a tener presente che, dopo la presentazione delle liste, la suddivisione dello spazio concesso non si basa più sulle forze politiche in Parlamento, bensì sulle liste presenti sulla scheda elettorale.

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