Rai1, Montesano e quella “macchia grave e indelebile di Mussolini”

Enrico Montesano cacciato da Ballando con le Stelle per aver indossato la maglietta della X Mas con la scritta Memento Audere Semper. Nell'intervista a Peter Gomez palava di fascismo e di "macchia indelebile" di Benito Mussolini
Enrico Montesano

di Marco Zonetti

La maglietta con il simbolo della X Flottiglia Mas, fregiata dal motto Memento Audere Semper, è costata cara a Enrico Montesano, raggiunto da un provvedimento della Rai che lo ha defenestrato da Ballando con le Stelle, talent danzante condotto da Milly Carlucci il sabato sera su Rai1. Il caso era già stato sollevato durante la puntata, quando sui social qualcuno aveva fatto notare che, nella clip trasmessa in diretta prima dell’esibizione di Montesano, quest’ultimo indossava la maglietta con il simbolo fascista durante le prove della coreografia.

Il putiferio è poi deflagrato la domenica mattina dopo la denuncia di Selvaggia Lucarelli, corredata dalle foto tratte dalla clip, e la presa di posizione del Consigliere di Amministrazione in quota Dipendenti Riccardo Laganà che auspicava provvedimenti seri da parte di viale Mazzini. Dopodiché si sono aggiunti, fra gli altri, la cantante Fiorella Mannoia, il presidente della Federazione della Stampa Beppe Giulietti, la parlamentare del Pd Simona Malpezzi, l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato, l’Anpi, tutti unanimi nello stigmatizzare l’esposizione di un “simbolo fascista” sulla tv pubblica, invitando chi di dovere a intervenire. Solo nel tardo pomeriggio la Rai ha quindi annunciato la defenestrazione di Montesano da Ballando, esprimendo le scuse ai telespettatori e “in particolare a coloro che hanno sofferto e pagato in prima persona a causa del nazifascismo”.

Il comico, che già in giornata aveva categoricamente ribadito di non avere nulla a che fare con fascismo e totalitarismi e di disprezzarli profondamente, ha risposto al comunicato della Rai gettando un altro sasso nello stagno. Un macigno, in realtà. Annunciando di aver dato mandato ai suoi legali per tutelare la sua onorabilità, Montesano ha sottolineato che la clip incriminata “è stata vista dai rappresentanti della Rai sia durante le prove della sua prestazione artistica sia durante la registrazione della stessa, sia nel montaggio senza alcuna obiezione” e che il materiale montato “è stato ulteriormente esaminato” senza obiezioni sulla regolarità.

L’obiezione di Montesano è piuttosto condivisibile, in effetti. Difficile credere che nessuno si sia accorto di nulla prima di montare e mandare in onda la clip, specie in un programma come Ballando con le Stelle dove notoriamente in fase di realizzazione tutto è controllato fin nel minimo dettaglio. Qualcun altro pagherà, dunque? Soprattutto alla luce del fatto che, sabato sera, dopo la messa in onda della clip della discordia e l’esibizione di Montesano, quest’ultimo è stato celebrato dalla giuria e Milly Carlucci lo ha ringraziato pubblicamente per la sua partecipazione al programma (peraltro già fortemente criticata da molti per via delle sue posizioni no vax).

Commentando la decisione di Viale Mazzini di punire il comico, lo stesso Consigliere Rai Laganà ha puntualizzato che “la linea etica è maggiormente credibile quando si individuano e redarguiscono conduttrice, dirigenti e autori responsabili del controllo editoriale di un contenuto, oltretutto registrato”. 

Per quanto riguarda invece l’opinione di Montesano sul fascismo, VigilanzaTv ha fatto qualche indagine rispolverandone un’intervista rilasciata nell’ottobre 2018 a Peter Gomez nella trasmissione La confessione, in onda sul Nove e visibile a questo link. L’attore – continuando a professarsi “uomo di Sinistra”, pur convinto che le distinzioni fra Destra e Sinistra siano ormai superate – confidava a Gomez riguardo a Benito Mussolini: “Penso che lui sia stato un uomo che voleva bene agli italiani, che voleva aiutare gli italiani, ma ha una macchia indelebile troppo grave che sono le leggi razziste, le leggi razziali, su questo non lo perdono“. Montesano stigmatizzava altresì la scelta del Duce di “essersi alleato con un pazzo furioso e portato l’Italia in guerra. Lui [Mussolini] sapeva benissimo che non eravamo in grado, voleva solo stare al tavolo della pace, pensando che il pazzo… che il caporale pazzo con i baffetti avrebbe vinto”.

Basteranno queste dichiarazioni a scagionare Montesano dalle accuse di simpatie fasciste? Vedremo.

Frattanto, sempre riguardo a Ballando con le Stelle, è scoppiato un altro caso di più frivola entità. In un flash, il sito Dagospia di Roberto D’Agostino si è infatti domandato come mai la concorrente Marta Flavi, eliminata nella seconda puntata del talent, non partecipi a Domenica In come gli altri membri del cast. Dietro le quinte del programma si vocifera che il motivo possa essere la grande amicizia che lega Mara Venier a Maria de Filippi.

Venier ha più volte parlato del debito di riconoscenza che la lega alla conduttrice di Amici e C’è posta per te, che le offrì lavoro permettendole di restare alla ribalta quando la Rai le diede il benservito anni fa. Ed è noto che Marta Flavi fosse sposata con Maurizio Costanzo quando questi conobbe la Maria nazionale innamorandosene. Il triangolo sentimentale portò fatalmente al divorzio con serratissima battaglia legale tra Flavi e Costanzo, che poi impalmò De Filippi.

La peculiare assenza di Marta da Domenica In è quindi dovuta alla lealtà che lega zia Mara all’amica Maria? L’eternamente giovane fatina Flavi sarebbe quindi una sorta di Rebecca, la prima moglie che è opportuno tenere fuori il più possibile da Domenica In, dove invece più volte è stata ospite De Filippi con tutti gli onori del caso? Questa, almeno, è la voce che ci hanno riferito dai corridoi della Rai. La quale al momento, vedi caso Montesano, ha però una questione ben più delicata per le mani che probabilmente continuerà a tener banco nei prossimi giorni. A tutto beneficio dello share...

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