di Marco Zonetti
Come annunciato qualche giorno fa dallo stesso Matteo Renzi nelle sue Enews ufficiali, martedì 2 maggio prossimo venturo il leader di Italia Viva e ora anche direttore editoriale del Riformista presenterà “la prima copia fresca di stampa” del nuovo quotidiano nella striscia di Bruno Vespa, Cinque Minuti, in onda dal lunedì al venerdì subito dopo il Tg1 delle 20.00.
Fin qui niente di particolare, se non fosse che il direttore responsabile del Riformista è Andrea Ruggieri, già deputato di Forza Italia e membro della Commissione di Vigilanza Rai, ma soprattutto nipote di Bruno Vespa.
Tutto normale? Non secondo Riccardo Laganà, consigliere di amministrazione Rai in quota Dipendenti, che oggi ha diffuso il seguente comunicato: “In considerazione del PTPC (Piano Triennale Prevenzione Corruzione) e del Codice Etico Rai, ho chiesto al Consiglio di Amministrazione di accertare la sussistenza di eventuali conflitti d’interessi stante il rapporto di parentela che lega il Direttore Responsabile del nuovo giornale con il collaboratore esterno, autore nonché conduttore della trasmissione di approfondimento giornalistico del Servizio Pubblico (Bruno Vespa, ndr)”.
A seguito di numerose indiscrezioni giornalistiche, non smentite, ho chiesto spiegazioni al CdA del Servizio Pubblico Rai riguardo l’eventuale lancio del nuovo giornale “Il Riformista” nella trasmissione serale #5minuti in onda su Rai1. 👇🏻 pic.twitter.com/iNBB90iwIX
— Riccardo Laganà (@lagana_riccardo) April 30, 2023