di Marco Zonetti
Gli ascolti deludenti del programma Che c’è di nuovo, condotto dalla rediviva Ilaria D’Amico su Rai2 il giovedì sera, hanno innescato una reazione a catena dagli esiti inaspettati. Il magro 1.7% di share con 299.000 spettatori in prime time racimolato nella puntata di giovedì 3 novembre, malgrado Che c’è di nuovo sia andato avanti fin oltre la mezzanotte, ha inciso sul traino del programma in onda a seguire, ovvero la terza puntata di Belve. Partita in ritardo rispetto all’orario previsto, la trasmissione di Francesca Fagnani si è fermata al 2.5% di share con 169.000 individui all’ascolto.
In seguito a tale risultato negativo e onde scongiurare ulteriori sforamenti d’orario, Belve rinuncerà quindi alla puntata del giovedì, andando in onda solo il martedì e il mercoledì. Già anticipato da Davide Maggio, è poi stato confermato dalla stessa Francesca Fagnani in un tweet: “Da questa settimana si va il martedì e il mercoledì, giorni in cui si riesce a non partire troppo tardi, per rispetto del pubblico, dell’ospite e del lavoro di tutti”.
La decisione di eliminare una puntata settimanale appare piuttosto drastica da parte di Belve, specie perché gli ascolti di Che c’è di nuovo – se dovessero confermarsi tali – a rigor di logica implicherebbero una sua chiusura imminente. Con la cancellazione del programma di D’Amico, quello di Fagnani potrebbe dunque avere vita decisamente più facile il giovedì, partendo almeno senz’altro all’orario previsto e senza un traino tanto debole.
Ma l’ipotesi, seppur lecita, non troverebbe riscontro nella realtà dei fatti. Da Viale Mazzini ci giunge infatti voce che il contratto della Rai con D’Amico e Fremantle – società che produce il programma – sia di fatto blindato, rendendone assai difficile la cancellazione. Più probabile, invece, che Che c’è di nuovo continui la sua travagliata avventura spostandosi in seconda serata come già accadde per programmi come Anni 20 e per Popolo sovrano (il cui autore Alessandro Sortino è lo stesso di Che c’è di nuovo), anch’essi assai sofferenti negli ascolti.
E la decisione di cancellare la puntata del giovedì di Belve sembrerebbe proprio spalancare le porte a uno spostamento di Che c’è di nuovo in seconda serata al posto delle interviste di Fagnani, manovra che potrebbe avvenire nelle prossime settimane qualora i non entusiasmanti dati Auditel di D’Amico dovessero essere confermati anche nelle puntate successive. Vi terremo aggiornati.