Archiviata la cocente delusione di Seconda Linea, strombazzatissimo talk show di Rai2 condotto assieme ad Alessandro Giuli e chiuso dopo sole due puntate con una media dell’1.7% di share (poi sostituito dall’altrettanto sfortunato Anni 20 con Francesca Parisella), ecco che Francesca Fagnani torna alla carica con il suo cavallo di battaglia Belve, già presentato per tre edizioni sul Nove prodotto da TvLoft, la branca televisiva del Fatto Quotidiano (testata su cui la giornalista scriveva).
Non stupisce quindi che, fra gli ospiti della quarta stagione che parrebbe prodotta internamente alla Rai, e che partirà venerdì 14 maggio 2021 in seconda serata, vi sia anche Marco Travaglio, che per giunta ha un contratto con La7 il cui Tg è condotto da Enrico Mentana, compagno di vita della Fagnani. Ma del resto, se Rai3 fa pubblicità a TvLoft e ai programmi dei conduttori del FQ, e Andrea Scanzi è ospite fisso pagato a #Cartabianca, può Rai2 essere da meno?
Nel Belve targato Rai2, la quota filoM5s non si esaurisce con Travaglio, ma si rafforza con un’altra ospite prevista del programma, ovvero Virginia Raggi, sindaca di Roma uscente e ricandidata per un secondo mandato. Una bella vetrina elettorale per la prima cittadina della Capitale che si ripresenta per un bis. Cosa ne penseranno gli altri candidati?
Per il resto gli ospiti annunciati da un’intervista al quotidiano La Repubblica dal sapore di un panegirico, sembrano seguire una sorta di “manuale Cencelli” televisivo: la “quota Lucio Presta” con l’intervista a Sonia Bruganelli, moglie di Paolo Bonolis, la “quota Maria De Filippi” con Arisa (nel cast di Amici); la “quota LGBT” con Rosalinda Celentano; la “quota Lega” con Laura Ravetto; la “quota Sinistra” con Bianca Berlinguer; la “quota Berlusconi” con la rediviva Sabina Began; la “quota giornalismo d’assalto” con l’ex moglie del boss dei Casalesi; la quota “trasgressiva” con la solita Asia Argento. Manca paradossalmente la “quota Meloni”, malgrado Rai2 sia di fatto la rete di Fratelli d’Italia. Ma sempre al quotidiano di cui sopra, la Fagnani ha dichiarato che “Giorgia è tanto simpatica”, quindi forse la par condicio è salva, anche se poi ha invitato la Argento che qualche tempo fa fotografò la leader di FdI al ristorante apostrofandola con la carineria “la schiena lardosa di una fascista beccata a pascolare”. Quanto alla “quota Renzi”, forse vale la frecciata a Maria Elena Boschi, rea di non aver accettato il quarto invito della Fagnani e premiata con il titolone di Repubblica che la fa apparire come una che se la tira.
Le puntate dovrebbero essere dieci, il che significa due ospiti a puntata per un totale di venti. Ma i nomi anticipati alla Repubblica sono molti meno… dobbiamo aspettarci qualche sorpresa eclatante? Lo auguriamo di cuore alla Fagnani: se quelli annunciati dovessero essere le frecce più potenti al suo arco, il titolo Belve risulterebbe di fatto un filino esagerato.