di Marco Zonetti 🖋️
“Giustizia è stata fatta per la tutela dei bambini, sempre più esposti a contenuti sessualmente espliciti e violenti trasmessi in tv” sentenzia Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus. “Dopo un esposto di Carlo Giovanardi e una petizione di Pro Vita & Famiglia firmata da oltre 24.000 genitori e cittadini indignati, con una risoluzione del 16 giugno il Comitato Media è Minori istituito presso il MISE ha sanzionato Rai 2 per aver trasmesso ‘scene di inaudita violenza e senza l’adozione di opportuni accorgimenti rafforzati’ nella puntata Luna Piena della serie 9-1-1 lo scorso 7 gennaio. La decisione rende giustizia alle famiglie italiane, stanche di mettere a repentaglio l’educazione dei figli e che pretendono maggiore attenzione da parte della tv pubblica pagata con un canone obbligatorio. Continueremo a vigilare, nella speranza che la sanzione alla Rai faccia scuola affinché episodi del genere non si verifichino più, né sulla tv pubblica né su qualsiasi altra emittente radiotelevisiva“.
Il casus belli era stato innescato il 7 gennaio 2022, quando – alle 19.40 su Rai2 – è andata in onda la replica di una puntata di 9-1-1, serie creata da Ryan Murphy e Brad Falchuck, gli stessi autori di American Horror Story, solo per citare una delle serie di successo firmate da questa prolifica coppia.
Come dice lo stesso titolo, il telefilm racconta le vicende di vari operatori del pronto intervento americano che entrano in azione in seguito alle chiamate al numero 911 da parte di persone in difficoltà o in pericolo di vita. Come tutte le produzioni targate Murphy-Falchuck, la serie affronta argomenti piuttosto espliciti, con numerosi riferimenti al mondo LGBTAQ+. In Italia è stata trasmessa in chiaro su Rai2 fin dal 2018 in prima serata, e nel gennaio 2022 stavano andando in onda le repliche alle 19.40.
E fu proprio la puntata replicata il 7 gennaio, dal titolo Luna Piena (Full Moon in originale), a finire nel mirino del Movimento Pro Vita & Famiglia, il quale diede vita a una petizione attraverso la quale chiedeva “al Comitato di Applicazione del Codice di Autoregolamentazione “Media e Minori” di sanzionare la RAI per la messa in onda a ridosso della fascia protetta per i minori di contenuti osceni e violenti anche a sfondo sessuale”. Il Movimento riteneva”sconcertante e gravissimo che la RAI programmi nei suoi palinsesti la messa in onda di contenuti del genere nella fascia oraria protetta per i minori” e invita a firmare e diffondere perché: “Non paghiamo il canone per queste schifezze!“.
Ma quali erano cotali “contenuti osceni e violenti”? Lo leggiamo sempre nella petizione:
- Uno psicopatico nudo coperto di sangue abbattuto dalla Polizia mentre divora un uomo;
- Un gruppo di donne incinte (di cui una con ‘utero in affitto’) che partoriscono improvvisamente mentre sono in palestra;
- Una donna che si intrattiene morbosamente a letto con la compagna prima di tradirla con un’amante;
- Una coppia gay di cui uno si contorce dal dolore finché un vigile non gli estrae dall’ano lentamente ed ostentatamente un lungo verme solitario…
La puntata incriminata finì nel mirino anche di Carlo Giovanardi e Luisa Santolini, rispettivamente ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche familiari ed ex presidente del Forum delle Associazioni Familiari, i quali presentarono per l’appunto un esposto formale al Comitato di Applicazione del codice di autoregolamentazione media e minori. La controversa vicenda è esaustivamente riassunta con la consueta dovizia di particolari Angelo Zaccone Teodosi nella sua disamina su key4biz.it.
Quanto al provvedimento comminato contro Rai2, VigilanzaTv ha interpellato il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, che ci ha risposto: “Una sanzione è sempre un fatto grave. Qualora riguardi la delicata sfera della tutela dei minori è un fatto gravissimo. E nel caso in cui, come nella fattispecie, investa il Servizio Pubblico sovvenzionato dal canone dei cittadini il fatto è di una tale gravità che deve necessariamente suscitare una riflessione da parte dei vertici Rai, del CdA e della Commissione di Vigilanza“.