Rai3, Anzaldi chiama in causa Berlinguer per il commento “omofobo” di Corona

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Bianca Berlinguer e Mauro Corona a #Cartabianca su Rai3

di Marco Zonetti

Nella puntata di #Cartabianca andata in onda su Rai3 martedì 12 ottobre, con ascolti non entusiastici che hanno visto la trasmissione ancora una volta fanalino di coda dopo Fuori dal coro su Rete4 e diMartedì su La7, la conduttrice Bianca Berlinguer ha chiesto al suo ritrovato opinionista fisso Mauro Corona un commento sulla copertina di Playboy sulla quale è immortalato un “uomo gay”.

Corona, preso alla sprovvista, ha risposto stentatamente: “Avevano bisogno di vendere qualche copia in più e quindi hanno detto: ‘Scardiniamo l’usanza, la logica eterna di questo giornale’. E hanno messo un uomo. Poi aggiungere gay o no. È qui forse l’offesa”. Per poi concludere: “non hanno messo uno normale, hanno detto che era gay, quindi una donna. Pur di vendere, cosa non si fa!”.

Frasi che hanno scatenato un putiferio in rete, stigmatizzate anche dal Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi che, su Twitter, ha commentato: “Questa è l’informazione del servizio pubblico Rai per cui ieri l’Ad Fuortes ha chiesto più soldi e addirittura la tassa su tutti i telefonini? Omofobia in prima serata“.

Al Segretario della Vigilanza, strenuo oppositore al ritorno dell’alpinista in Rai dopo l’episodio del “gallina” rivolto in diretta alla Berlinguer che gli costò l’ostracismo (temporaneo), VigilanzaTv ha chiesto cosa ne pensi del fatto che Corona sia ricascato negli errori del passato che gli valsero la sospensione da #Cartabianca.

“Corona ricascato?” risponde l’On. Anzaldi. “Mi scusi, ma è stata la conduttrice a decidere di aprire un tema delicato così inaspettatamente. E si vedeva benissimo che Corona non sapeva di cosa parlava”. E aggiunge: “Chi ha deciso di fare una domanda su un tema così delicato? Redazioni che traboccano di autori e giornalisti esterni e interni per fare vera disinformazione. E hanno poi il coraggio di chiedere altri soldi agli italiani!“.

Riferimento in cauda venenum all’ipotesi ventilata dall’Ad Rai Fuortes durante la sua recente audizione in Commissione di Vigilanza, nella quale il vertice dell’azienda ha definito senza mezzi termini il canone “un’imposta incongrua (leggi troppo bassa, ndr) rispetto ai grandi impegni che Rai ha nella gestione dei compiti di servizio pubblico”. Tanto da adombrare l’inquietante possibilità d’introdurre una tassa sulla detenzione degli apparecchi atti alla ricezione dei programmi televisivi, in primis i cellulari.

Frattanto, il commento di Corona sul fatto che il gay in copertina di Playboy non sia “normale” è stato aspramente criticato anche dal giornalista Rai e conduttore di Agorà Next Senio Bonini che, sempre su Twitter, ha tuonato: “Quest’omofobia strisciante e inconsapevole è l’unica anormalità, vergognoso”.

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