di Marco Zonetti 🖋️
La seconda puntata del nuovo ciclo di Che ci faccio qui, scritto e diretto da Domenico Iannacone e prodotto dalla Hangar Tv di Gregorio Paolini, andata in onda il sabato immediatamente precedente alla Pasqua 2022, rappresenta una delle più suggestive testimonianze della contemporaneità mai trasmesse su una rete Rai fin dagli albori del Servizio Pubblico.
Intitolato Nelle tue mani, il documentario del giornalista e regista molisano ha fatto conoscere al grande pubblico le mirabili gesta della psicologa in pensione Lorena Fornasir che, con l’aiuto del marito Gian Andrea Franchi e dei volontari dell’associazione “Linea d’Ombra”, lava e cura i piedi dei migranti straziati da mesi, e spesso anni, di torture e marce forzate dalle periferie del mondo fino all’Europa; e le rivoluzionarie imprese di Don Alessandro Santoro, sacerdote senza parrocchia che opera – spesso in aperto contrasto con le gerarchie ecclesiastiche, pagandone il prezzo di persona – a Le Piagge, quartiere povero e disagiato di Firenze, occupandosi anch’egli degli ultimi e dei dimenticati.
Due testimonianze crude, brutali, spietate, del dolore che investe i nostri simili, spesso a nostra insaputa nei meandri più reconditi delle nostre città, oppure lì in pieno sole davanti ai nostri occhi, che però scegliamo di chiudere egoisticamente per proteggerci dalla sofferenza del prossimo. Ma due testimonianze anche emblematiche, che nella disperazione riescono – per chi ha ancora occhi, mente e cuore disposti ad aprirsi – a restituire un’intensa luce di speranza. Come fossimo rinfrancati dalla consapevolezza che le sorti dei più sfortunati risiedano “nelle mani” di persone come Lorena, Gian Andrea e “il prete operaio” Don Alessandro, e soprattutto sospinti a imitarne l’esempio. Non passano inosservati infatti i tanti commenti sui profili social di Iannacone e di Che ci faccio qui, nei quali ci s’informa come poter aiutare questi benefattori.
Una Pasqua d’Umanità quella officiata su Rai3 a Che ci faccio qui, che vi invitiamo a rivedere integralmente a questo link e che ancora una volta, grazie al “poeta del giornalismo” Domenico Iannacone, ha mostrato il volto più encomiabile del Servizio Pubblico.
Qui il link dell’associazione Linea D’Ombra.
Qui il link della Comunità delle Piagge