Rai3. L’omaggio di Domenico Iannacone a Ezio Bosso splendido esempio di Servizio Pubblico

Ezio Bosso con Domenico Iannacone ne I dieci comandamenti su Rai3

Quattro anni fa andava in onda su Rai3 la puntata de I dieci comandamenti che Domenico Iannacone dedicava a Ezio Bosso, geniale compositore, pianista, direttore d’orchestra la cui disabilità progressivamente più invalidante non impediva di donare emozioni sia attraverso la musica sia attraverso le sue parole, con le quali si definiva spesso “fortunato”. Tramite la dimensione della sua malattia, Ezio Bosso giungeva a toccare diversi piani dell’esistenza, trasmettendo un messaggio universale di accettazione di sé e del meraviglioso dono della vita.

Un personaggio straordinario, “egregio” nel senso foscoliano di “fuori dai greggi”, unico e indimenticabile. Domenico Iannacone, con la sua consueta sensibilità e delicatezza, aveva realizzato un fulgido esempio di servizio pubblico, nell’immortalare il Maestro Bosso con un ritratto che lo dipingeva nei suoi veri colori, senza pietismi stucchevoli, senza rincorsa alla spettacolarizzazione, sottraendo anziché aggiungere in puro stile cechoviano.

La replica di ieri sera su Rai3, nel primo anniversario della scomparsa di Ezio Bosso, se possibile è parsa ancor più pregevole, nonché l’emblema di ciò che dovrebbe essere la Tv di Stato sovvenzionata dal canone. In una televisione costituita sempre più da “emozioni di seconda mano”, ecco che l’omaggio di Iannacone al direttore d’orchestra scomparso si trasformava in un’autentica sinfonia di toccanti suggestioni che arrivavano direttamente all’anima, sottolineando ancor di più la mancanza tangibile di quel meraviglioso essere umano che è stato (ed è) Ezio Bosso. Evviva, ancora una volta, Domenico Iannacone e la sua Tv.

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