di Marco Zonetti
“Rai-tzinger”. Con questo appellativo molti telespettatori hanno definito in rete l’abbondanza di speciali e programmi dedicati dalla Tv pubblica alla morte di Joseph Ratzinger. E in occasione dei funerali di Benedetto XVI, giovedì 5 gennaio 2023 ne arriverà un altro in seconda serata su Rai3, condotto da Ezio Mauro.
Si tratta de La scelta, l’ennesimo programma prodotto dalla Stand by Me di Simona Ercolani, la “papessa” della Rai, e voluto dal Direttore dell’Approfondimento Antonio Di Bella. In un’intervista che Viale Mazzini dichiara essere stata rilasciata poco prima della scomparsa del Papa emerito, Mauro dialogherà con Monsignor Georg Gänswein, che per 19 anni è stato a fianco di Joseph Ratzinger, durante il papato e dopo le dimissioni, fino alla sua morte.
Attraverso le parole di Padre Georg – da 38 anni al servizio della Chiesa, arcivescovo di Urbisaglia, Prefetto della Casa Pontificia, segretario personale di Joseph Ratzinger dal 2003 – Ezio Mauro ripercorrerà la storia di Papa Benedetto XVI, dall’elezione il 19 aprile 2005 agli scandali sessuali, morali ed economici che hanno colpito la Chiesa in quegli anni, fino al momento più coraggioso e controverso della parabola di Ratzinger, la scelta di rinunciare al papato, comunicata ufficialmente l’11 febbraio 2013 durante un Concistoro ordinario e a Padre Georg già a settembre 2012.
“La mia reazione immediata [quando ho saputo della sua decisione] è stata di dirgli: ‘Santo Padre è impossibile, questo non è possibile (…) si deve e si può pensare a ridurre gli impegni. Ma lasciare, rinunciare è impossibile…’- racconta Padre Georg. “Mi ha lasciato parlare. E poi ha detto: ‘Può immaginare che ho pensato, ho riflettuto, ho pregato, ho lottato. E questa è una decisione presa, che voglio comunicare a lei, non è una tesi da discutere, non è una quaestio disputanda. È deciso. E lo dico a lei, adesso non deve dirlo a nessuno’”.
Nel corso dell’intervista con Ezio Mauro, Padre Georg ricorderà il rapporto personale di profondo rispetto e amicizia con Joseph Ratzinger, dal primo incontro nel 1995 (“La mia prima impressione è indimenticabile: una personalità forte ma molto naturale, molto mite ma molto, molto decisa), prima che nel 2003 Ratzinger, allora Prefetto della congregazione per la dottrina della fede, lo chiamasse a lavorare per lui come segretario personale, carica riconfermata dopo la sua elezione a Papa.
Tra i tanti temi affrontati, le difficoltà sorte nel corso del papato, come emerso già nella sua prima omelia, il 24 aprile 2005, (“Pregate per me, perché io non fugga per paura davanti ai lupi”), fra cui il cosiddetto “Vatileaks”, con alcuni documenti privati sottratti dalla scrivania di Padre Georg (‘Gli ho detto ‘Santo Padre, la responsabilità è mia, me l’assumo. Le chiedo di dimettermi o di darmi un altro lavoro’. Mi ha risposto ‘No, no, siamo un piccolo gruppo qui: vede, c’era uno che ha tradito persino nei 12 [apostoli], si chiama Giuda. Noi rimaniamo insieme’”).
Inevitabile anche un confronto tra la scelta di Benedetto XVI e quella del suo precedessore, Giovanni Paolo II, di restare in carica fino alla fine, anche mostrando la sua malattia (“Lui una volta mi ha detto: ‘Non posso e non voglio copiare [il modello di Giovanni Paolo II] perché non è il mio. Io devo confrontarmi con la mia vita, con le mie scelte, con le mie forze’. Questa scelta secondo me richiede non soltanto coraggio, molto, molto coraggio, ma anche umiltà, molta, molta, molta umiltà”) e la scelta per sé del titolo di Papa emerito, dopo l’abdicazione (“Penso abbia scelto lui, personalmente. Penso che davanti a una decisione così eccezionale tornare Cardinale sarebbe stato, anche secondo me, non naturale”) e il suo ruolo successivo (“È chiaro che anche se si chiama Papa emerito, c’è un solo Papa regnante, e questo è Francesco”, “Lui stesso ha detto sempre che non era più Papa regnante, rimane nel recinto di Pietro e il suo impegno e il suo ruolo adesso sono di pregare per il suo successore e per la Chiesa”).
Il racconto, che alternerà l’intervista a Padre Georg a immagini di repertorio precedenti e successive all’elezione di Ratzinger, è arricchito dalle testimonianze di Alberto Melloni, storico del Cristianesimo che nella puntata analizza gli effetti dello scandalo Vatileaks sul pontificato di Ratzinger, di Agostino Paravicini Bagliani, storico della Chiesa ed esperto delle tradizioni cristiane e del mondo papale dai tempi di San Pietro fino a oggi, e della giornalista Giovanna Chirri, che al tempo della rinuncia di Ratzinger lavorava per l’Ansa ed fu la prima a comprendere la dichiarazione di Benedetto XVI dando la notizia al mondo.
Il colloquio tra Ezio Mauro e Padre Georg è di fatto la prima delle 4 puntate del programma La scelta che partirà su Rai3 dal 30 gennaio. La trasmissione si propone di “analizzare alcune scelte che hanno segnato o stanno segnando la vita del mondo e del nostro Paese, cercando risposte attraverso dei faccia a faccia con grandi protagonisti e autorevoli voci terze di esperti sul tema, approfondendo ogni decisione presa da diverse angolature per permettere allo spettatore di decifrare complessi temi di attualità, economia, politica, cultura e società”.