di Marco Zonetti
Dagospia inaugura la settimana post-ballottaggi con una notizia bomba riguardante Rai3, che – secondo il sito di Roberto D’Agostino – sta per subire un restyling epocale nella fascia di access prime time, le otto e mezzo di sera insomma, e in quella immediatamente precedente. Già, perché a quanto pare nel prossimo CdA Rai, l’Ad Carlo Fuortes annuncerà l’arrivo sulla Terza Rete della nuova striscia quotidiana delle 20.35 condotta da Lucia Annunziata, già al timone del programma domenicale Mezz’ora in più sempre su Rai3.
Quello che viene definito uno spazio “anti-Gruber”, in quanto in onda nello stesso slot dell’inaffondabile Otto e mezzo della rossa Lilli su La7 (ma anche di Stasera Italia condotto da Barbara Palombelli su Rete4), diventerebbe però di fatto un baluardo “anti Gennaro Sangiuliano“, visto che entrerebbe in concorrenza tutta interna alla Rai con il Tg2 e l’immediatamente successivo Tg2 Post.
Ma le indiscrezioni di Dagospia non finiscono qui. Cambierà infatti anche la collocazione oraria della sempiterna soap Un posto al sole, che sarà spostata prima del Tg3, mentre sarà confermata la striscia quotidiana di Geppi Cucciari prima dell’inizio del nuovo programma di Annunziata.
Un colpaccio per il potentissimo agente Beppe Caschetto, che con la sua Itc 2000rappresenta sia la Cucciari sia la Annunziata, nonché altri due volti di Rai3 quali Fabio Fazio e Massimo Gramellini. In soldoni, con l’Annunziata in onda dal lunedì al venerdì e la domenica pomeriggio, Gramellini il sabato sera con Le Parole della Settimana e Fazio la domenica sera con Che Tempo che fa, Rai3 diverrebbe di fatto “TeleCaschetto” (facendo il paio con La7, ove l’agente rappresenta anche Corrado Formigli, Giovanni Floris e la stessa Gruber). Un autentico quasi “monopolio” dell’informazione in mano alla Itc 2000, insomma.
Questa rivoluzione interna alla Terza Rete (in crisi assieme al suo Direttore – pare ancora per poco – Franco Di Mare) è senz’altro destinata a scuotere gli equilibri già assai precari a Viale Mazzini, ove le scelte – effettive e prospettate – di Fuortes non sono già esattamente popolarissime, per usare un eufemismo.