Domenico Iannacone, acclamato e apprezzato giornalista/conduttore/poeta per immagini, torna, da lunedì 30 novembre alle 23.15 su Rai3, con un nuovo ciclo di Che ci faccio qui. Cambiando ancora una volta fascia oraria. In un Paese normale e in una Rai normale, conduttore e programma andrebbero costantemente in onda in prima serata, con un cospicuo budget e con tutto il dispiego di mezzi possibile alle spalle. Ahimè, la Rai in rosso preferisce risparmiare chiudendo RaiStoria e relegando un programma pluripremiato come quello del conduttore molisano in seconda serata.
Il tutto per dare spazio a una pletora di trasmissioncine flop, su cui abbiamo ampiamente disquisito. Onde accontentare amici, politici, conduttori-agenti-case di produzione in evidente conflitto d’interessi. Basti andare sui profili social di Iannacone e della pagina ufficiale del programma, per toccare con mano la perplessità dei tantissimi spettatori affezionati che si domandano come mai, ancora una volta, il programma cambi orario. Quando invece, in access prime time (e non solo) su Rai3, vi è un fiorire di format di scarsissimo successo. Ben più costosi di Che ci faccio qui. E soprattutto non altrettanto portatori del valore di servizio pubblico.
In ogni modo, malgrado i continui cambi di giorno di messa in onda e di fascia oraria, Che ci faccio qui continua a essere uno dei fiori all’occhiello della Rai. Domenico Iannacone uno dei conduttori più stimati e apprezzati a livello internazionale. Nonché i suoi format studiati e imitati in tutto il mondo. Ecco perché, da lunedì 30 novembre, troverà sempre il suo nutritissimo pubblico a sostenerlo e a seguire il suo programma, in quest’edizione all’insegna del tema portante dal titolo “Sulla mia pelle”. Ci ritorneremo sopra.