RaiNews24. Lega vuole chiarezza su conflitto interessi del cognato del Ministro Gualtieri

valerio cataldi Lega

Ci segnalavano qualche giorno fa dai piani alti di Viale Mazzini il caso di Valerio Cataldi, già in forza al Tg2, che dopo un breve passaggio al Tg3 sarebbe appena approdato a RaiNews24 allo scopo di partecipare al job posting di Caporedattore degli Approfondimenti. Per partecipare a questo job posting, tuttavia, dovrebbe essere inviato da “tre anni”. Ma sembra che, per aggirare l’ostacolo, possano nominarlo Vice Caporedattore, ruolo che non richiederebbe il vincolo dei tre anni nella testata.

Cognato del Ministro Gualtieri

Pure, sempre dai piani alti della sede Rai ci segnalavano che a RaiNews24 sono piuttosto inviperiti da tanta disponibilità nei confronti del giornalista, rivelandoci quindi che Cataldi è il cognato del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri (Pd). Abbiamo controllato, e la notizia è fondata: Gualtieri ha infatti sposato la sorella di Cataldi, .

Ma non è finita qui. Per un reportage della rubrica Spotlight che egli cura – e che ci dicono molto costoso – effettuato dal giornalista in America Latina, egli si è avvalso dell’operatore Marco Cabitza. Chi è Marco Cabitza? Semplice: è il figlio di Valerio Cataldi firmatosi nei titoli con il cognome della madre. La segnalazione, rilanciata anche dal sito Dagospia, ha suscitato un quesito in Commissione di Vigilanza Rai da parte della Lega.

Il quesito della Lega in Commissione di Vigilanza Rai

“Se l’indiscrezione secondo cui il giornalista Valerio Cataldi fosse approdato alla redazione di Rainews24 per rendere più agevole la sua candidatura a caporedattore degli approfondimenti della rete, fosse vera sarebbe gravissimo. Cataldi infatti non avrebbe i requisiti necessari per ricoprire questo ruolo, che richiede un’esperienza di almeno tre anni in qualità di “inviato”. Per aggirare l’ostacolo, la Rai sarebbe addirittura pronta a designarlo vicecaporedattore”.

Lo denunciano i parlamentari della Lega Giorgio Maria Bergesio, Massimiliano Capitanio, Dimitri Coin, Umberto Fusco, Elena Maccanti, Alessandro Morelli e Simona Pergreffi. “Una scelta simile si porrebbe in evidente contrasto con le più elementari regole deontologiche, e sarebbe fatta in spregio al merito e alla trasparenza”. “Inoltre – proseguono gli esponenti del Carroccio -, ad aggravare il quadro ci sarebbe il presunto legame di parentela di Cataldi con uno dei ministri in carica, oltre al fatto di essersi avvalso, per realizzare uno dei suoi reportage in America Latina, del figlio Marco come operatore”.

Possibile conflitto d’interessi

“È evidente che ove tutto ciò trovasse conferma, – si tratterebbe di un evidente conflitto di interessi sul quale serve fare immediatamente chiarezza che ci auguriamo non sia solo la Lega a chiedere ma anche le altre forze di maggioranza visto il ruolo di garanzia cui è chiamato il servizio pubblico che non può essere ridotto a ufficio di collocamento familiare”, concludono.

error: Content is protected !!