RaiWay, Anzaldi: “La Rai dice bugie alla Commissione di Vigilanza”

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di Marco Zonetti 🖋️

In una sorta di silenzio stampa generale che la dice lunga sulla plumbea cortina fumogena calata su Viale Mazzini, il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti è stato audito in Commissione di Vigilanza Rai per la discussa cessione delle Torri di RaiWay decisa dal Governo Draghi. Il Ministro leghista è stato più volte elogiato dai parlamentari della Vigilanza per essersi presentato celermente al cospetto della Bicamerale, come invece non accade spesso quando si tratta di esponenti dell’Esecutivo. E senz’altro non capita di frequente per quanto riguarda i vertici Rai, che si fanno vedere con il lanternino dalle parti della Commissione che vigila sul servizio pubblico radiotelevisivo.

Il decreto sulla cessione delle Torri di RaiWay è già operativo

Durante la sua audizione, il Ministro Giorgetti ha rivelato una scomoda verità, vale a dire che il decreto riguardante le Torri di RaiWay sarà già operativo da domani, venerdì 18 marzo 2022, mettendo così la Vigilanza di fronte al fatto compiuto. Un’agnizione sulla quale ha espresso la propria contrarietà soprattutto il Segretario della Commissione, ovvero Michele Anzaldi. Sottolineando che Giorgetti si è presentato sollecitamente in Vigilanza “malgrado le tante emergenze del momento, la guerra alle porte, il caro energia, e così via”, e abbia messo “coraggiosamente la faccia su un pasticcio”, l’On. Anzaldi ha rincarato sul fatto che la Commissione, in tutta evidenza, non viene messa in condizione di lavorare adeguatamente.

Michele Anzaldi: “La Rai dice bugie alla Vigilanza”

Complici anche, secondo il Deputato di Italia Viva, le “bugie” che la Rai racconta alla Vigilanza in sede di audizione, come in primis – ha citato l’On. Anzaldi – quella dell’Ad Fuortes sul taglio della Tgr e sull’USIGRai, la cui mancata convocazione gli è stata contestata come comportamento antisindacale dal Tribunale di Roma. A conferma delle “bugie” dette dalla Rai alla Vigilanza, il Segretario Anzaldi ha quindi ricordato il caso dell’ex funzionario responsabile dei beni artistici Nicola Sinisi, defenestrato dall’azienda per aver rivelato che quest’ultima – nella persona dell’ex Ad Fabrizio Salini – aveva mentito in Commissione sulla questione del presepe laico denunciata da Pinuccio di Striscia la Notizia (la magistratura che sta indagando dopo il ricorso del funzionario licenziato dirà chi avrà ragione tra questi e la Tv di Stato). Michele Anzaldi ha poi insistito sulle fake news della Tv pubblica, e sul fatto che la qualità cola sempre più a picco e che l’informazione è sempre meno incisiva.

Giancarlo Giorgetti: “Garantire gestione terza e indipendente”

Dalla “visione pessimistica” dell’On. Anzaldi, si è dissociato il Presidente della Vigilanza Alberto Barachini, che ha invece rivendicato un ampio margine d’intervento della Commissione, mentre il Ministro Giorgetti – entrando nel merito del caso RaiWay – ha ribadito a titolo personale che occorre “garantire i presidi per una gestione terza e indipendente della rete”.

Come si può fare questo, continua il Ministro che citiamo testualmente: “nel momento in cui nel decreto si stabilisce che il controllo societario deve rimanere in capo alla Rai? E come si concilia il fatto che il controllo rimanga in capo alla Rai se poi gli utilizzatori sono tutti gli altri ponendo la Tv pubblica in una posizione di vantaggio rispetto a tutti gli altri? O tu hai un azionista pubblico al 30% non è la Rai, oppure se è la Rai non può essere. E credo che chi vuol capire, capisca”. In altri termini, secondo Giancarlo Giorgetti – sempre a titolo personale – qualora si andasse nella direzione di una fusione con Ei Towers, “la Rai non può avere dunque il controllo dell’infrastruttura, ma dev’essere un soggetto terzo, lo Stato, il Tesoro, ma non la Tv di Stato”.

Le prossime audizioni in Vigilanza sul caso RaiWay

Ma, ci domandiamo noi, se il decreto che affida il controllo alla Rai sarà già operativo domani, come potrà essere scongiurato quanto criticato, ufficiosamente e non ufficialmente in qualità di Ministro, da Giancarlo Giorgetti? Mistero. La discussione, e le polemiche, sull’argomento si aggiornano quindi alle prossime audizioni in Vigilanza degli organi del Ministero dell’Economia e Finanze e dei vertici Rai sull’argomento. Sempre che trovino il tempo, visto che – come sottolineato sempre dall’On. Anzaldi – “hanno da fare”.

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