Report, Ranucci espone “alla grillina” i commissari della Vigilanza Rai?

di Marco Zonetti

Il post pubblicato dal conduttore di Report e Vicedirettore di Rai3 Sigfrido Ranucci sui suoi profili social, nel quale espone alle orde di utenti inferociti i parlamentari della Commissione di Vigilanza Rai, è stato apparentato, da un certo numero di persone in rete, a quelli dei grillini della prima ora. Ingrandendo le fotografie del Deputato Pd Andrea Romano, la senatrice Valeria Fedeli capogruppo dem in Vigilanza e il Segretario della Commissione Michele Anzaldi (Italia Viva), Ranucci le ha pubblicate “incollate” al titolo dell’articolo in questione.

Quel “non hanno visto la Tv” abbinato al “fanno marcia indietro” lascia infatti supporre che i parlamentari in questione siano tornati sui loro passi riguardo alla puntata di Report giudicata “no vax”, poiché “non l’hanno vista”. Ma in realtà queste sono le parole con cui lo stesso Ranucci ha risposto pubblicamente alle suddette critiche, ovvero che chi lo attaccava, a suo dire, non aveva visto il servizio incriminato. Ed è lo stesso autore dell’articolo del Fatto Quotidiano a sottolineare nella sua disamina che certe obiezioni può farle “solo chi non ha visto il servizio di Samuele Bonaccorsi e Lorenzo Vendemiale“. Non è una frase, insomma, pronunciata dai tre parlamentari.

I quali, qualcuno eccepisce, vengono esposti al pubblico ludibrio lasciando intendere che abbiano obiettato sulla puntata senza neanche aver guardato la Tv, per poi ritrattare. Cosa non vera secondo molti, e meccanismo di fatto offensivo nei confronti di esponenti istituzionali di una rilevante commissione parlamentare. Semmai, il commento dell’On. Anzaldi nell’articolo del FQ, è che il servizio pubblico dev’essere più scrupoloso e attento che mai, specie su argomenti delicati come il vaccino, perché gli spettatori spesso ascoltano la Tv mentre “fanno fare i compiti ai bambini”. Una frase il cui senso è stato totalmente travisato.

Per giunta, sottolinea qualcuno, in qualità di Vicedirettore di Rai3 Ranucci dovrebbe sapere che esiste una risoluzione che propone un Codice Etico riguardante l’uso dei social network da parte dei dipendenti Rai, votata all’unanimità dalla Commissione di Vigilanza. Normale che, nei commenti a un post del Vicedirettore di Rai3, tre parlamentari della Repubblica vengono fatti oggetto di pubblica derisione e di una serie di insulti, senza che questi intervenga? si domandano diverse persone. Normale ingrandirne addirittura le foto a corredo dell’articolo, a ricordare – senz’altro involontariamente ma tant’è – il “giornalista del giorno” dei tempi del blog di Beppe Grillo?

Che poi Ranucci esponga alla gogna proprio Michele Anzaldi, che tempo fa si era battuto perché Report venisse tutelato dalla Rai, viene ritenuto l’ennesimo paradosso della situazione.

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