Roma, emergenza cinghiali anche in zona Rai. Anzaldi: “Intervenire prima che accada tragedia”

Cinghiali Roma

Roma sempre più invasa dai cinghiali. Di qualche giorno fa l’avvistamento di un grosso ungulato nei pressi della Rai con relativo video trasmesso dal TgLa7. A proposito del quale scriveva su Facebook l’autrice televisiva Flavia Taggiasco, testimone oculare: “Benissimo, i cinghiali sono arrivati a viale Mazzini”. E ancora: “Per fortuna non ha cuccioli, sembra solo, ma non mi voglio avvicinare troppo. È enorme, sta mangiando. L’incuria di questa città… Non so come riusciremo a superare questa situazione, pazzesco“.

Del resto, la zona di Roma Nord, non lontana da Viale Mazzini, ne è “visitata” in massa da tempo, con i cittadini sgomenti intenti a pubblicare a ripetizione video sui social. I cinghiali si muovono indisturbati, da soli o in branco, tra i parcheggi di Via Stresa e le strade attorno a Via Della Camilluccia, spingendosi fino alle sponde del lago di Bracciano, ma non disdegnando i giardinetti frequentati dai bambini sulla Cassia.

Ieri lo stesso Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi ha denunciato in un video un “incontro ravvicinato” di cui è stato protagonista il suo cane, proprio nei succitati dintorni di Via della Camilluccia. Scrive l’On. Anzaldi su Facebook: “La completa assenza di gestione dell’invasione di cinghiali per le strade di Roma può causare danni irreparabili per l’incolumità dei cittadini, dei loro bambini e degli animali domestici. Dobbiamo aspettare l’ennesima tragedia prima che si faccia qualcosa?”.

E ancora: “I candidati sindaco che aspettano a prendere impegni chiari su questo, dopo i tanti incidenti stradali e non solo che ci sono stati, addirittura mortali? Ieri il mio cane in via Igea, di fronte alla rinomata Farmacia Igea, è stato circondato da una dozzina di cinghiali e cinghialini, come purtroppo accade a tanti cittadini: se fosse stato ferito e ucciso, chi avrebbe ripagato la sua vita e la perdita di un affetto così caro? E se invece, viceversa, un cittadino per difendersi e difendere i suoi affetti dovesse uccidere un cinghiale, in quanti guai cadrebbe? Rischiamo che qualche romano esasperato dissemini la città di polpette avvelenate? In cinque anni la Giunta Raggi non ha fatto assolutamente nulla, aggravando ancora di più il problema: ennesimo motivo per mandarla a casa”.

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