Sul caso Sanremo 2021, e le problematiche relative al Covid-19, alla diatriba “pubblico sì, pubblico no” e all’eventuale posticipazione o annullamento per quest’anno, hanno discettato e discusso tutti quanti. Dalla politica, al Governo, ai Consiglieri di Amministrazione Rai, agli agenti televisivi, ai manager, ai conduttori, ai cantanti, agli ospiti, finanche al semplice passante.
L’unico a non proferire parola, nonché colui che avrebbe invece dovuto parlare prima di ogni altro per via del ruolo che ricopre, è l’Amministratore Delegato Rai Fabrizio Salini. Del quale si ricorda un riaffacciarsi dalle nebbie per esaltare il documentario su Pompei, scopertosi in seguito acquistato dalla Francia, per poi svanire di nuovo.
Cosa ne pensa riguardo a Sanremo 2021? Ritiene che si debba andare avanti? Reputa invece necessario un rinvio come auspicato per esempio da Forza Italia, in primis dal suo Capogruppo in Vigilanza Giorgio Mulè, eletto a Sanremo? E qual è il parere dell’Ad Rai sul pubblico all’Ariston? E’ d’accordo con l’idea del Consigliere Laganà di portare in teatro un’audience composta di operatori sanitari, medici, infermieri vaccinati, idea che sta prendendo sempre più piede? Non è dato sapere. L’Amministratore Delegato Rai non parla, non si esprime, non esterna.
Dagospia traccia un’esaustiva e pertinente analisi sul dietrofront di Amadeus, che aveva minacciato di andarsene dopo il tweet del Ministro Franceschini e il suo “veto” sul pubblico all’Ariston. Noi vi aggiungiamo un dettaglio di tempistica. Il conduttore è tornato sui suoi passi dopo la dura reprimenda del potentissimo Consigliere di Amministrazione Rai in quota Fratelli d’Italia Giampaolo Rossi, che molti indicano come l’Ad ombra.
In tutto questo, Fabrizio Salini dov’è? Non si sa. Sarà forse il caso, come continuano a ironizzare i dipendenti inferociti nei corridoi della Rai, di sguinzagliare Chi l’ha visto?