Sanremo 2021. Fimi: “Promesse di Salini già svanite”

Fabrizio Salini sanremo 2021
Fabrizio Salini

Festival di Sanremo 2021, la Federazione dell’Industria Musicale Italiana: “Rai comincia malissimo”

La Fimi, Federazione Italiana dell’Industria Musicale Italiana, è sul piede di guerra contro la Rai. Pietra dello scandalo: la pubblicazione del regolamento di Sanremo Giovani avvenuta prima che fossero definiti tutti i dettagli sui diritti delle esibizioni dei cantanti.

“Ancora una volta” sottolinea all’Adnkronos il presidente Fimi Enzo Mazza, “la Rai manda il regolamento del Festival dopo aver ignorato le richieste di definire preventivamente la questione dei diritti e delle utilizzazioni dei contenuti a Sanremo“.

E ancora: “Siamo al primo di agosto e già le promesse dell’Ad Salini di risolvere le criticità sono svanite nel nulla. Come avvio dell’edizione del Festival di Sanremo 2021 non c’è che dire, si comincia malissimo”, conclude Mazza.

Ennesima delle “promesse da marinaio” di Fabrizio Salini, che – come gli hanno insegnato i suoi fanti causa grillini – vive di proclami altisonanti poi disattesi in un battito di ciglia. Come l’impegno in Commissione di Vigilanza Rai di arginare lo strapotere di agenti, conduttori, società di produzione esterne. La cui risoluzione era stata annunciata per il 1 gennaio 2020 e che al 1 agosto 2020 permane lettera morta. Con i palinsesti Rai blindati fino al giugno del prossimo anno (ovvero fino alla naturale conclusione del suo incarico…).

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