Sanremo 2021. Forza Italia: “Rinviare Festival. Priorità siano indotto e lavoro”

Sanremo 2021

Forza Italia prende posizione chiara riguardo al Festival di Sanremo 2021, piagato dall’emergenza Covid-19, ancora ben lungi dall’essere alle nostre spalle. Sulla scia del Capogruppo in Commissione di Vigilanza Giorgio Mulè, che ha proposto di rinviare la kermesse almeno a dopo Pasqua, rilasciano le proprie dichiarazioni anche la Deputata Patrizia Marrocco, la Senatrice Alessandra Gallone e il senatore Maurizio Gasparri, tutti esponenti della Vigilanza in quota Forza Italia.

“Il Festival di Sanremo rappresenta una delle ‘istituzioni’ del nostro Paese, ma se lavorare per un Sanremo in presenza significava avere 350 figuranti per battere le mani, allora io le mani le alzo. Il Festival andrebbe spostato, senza se e senza ma: l’indotto che porta la kermesse dovrebbe essere al primo posto” dichiara l’Onorevole Marrocco. “Mi dispiace, ma quest’anno la musica dovrebbe solo traghettare lavoro. Fare Sanremo per eurovisione, per gli addetti ai lavori, per qualche spazio pubblicitario, per tenere compagnia al pubblico a casa, e lasciare sul lastrico le categorie che oggi più di ieri devono essere sostenute per non chiudere definitivamente, è un ulteriore schiaffo al mondo dei ristoratori, del turismo, delle piccole imprese, degli artigiani e delle aziende locali”.

La Senatrice Gallone commenta invece: “Il Festival di Sanremo può e deve essere una delle grandi occasioni di ripartenza di un territorio e del Paese. La testimonianza che il peggio e’ passato. Trasmettere l’evento musicale italiano più famoso del mondo a porte chiuse e alla presenza di 350 figuranti ridurrebbe la kermesse a una deprimente finzione e sarebbe un’offesa per il territorio che la ospita e per il mondo della musica il cui comparto sta soffrendo come gli altri”.

Prosegue poi la Senatrice Gallone: “La musica italiana rappresenta una delle migliori eccellenze del nostro Paese con un indotto che faceva lavorare attività e persone. Il Festival andrebbe quindi spostato al momento in cui l’emergenza finirà a sancire la speranza che il Paese possa tornare a ‘Volare’. Mandare in onda Sanremo solo per gli addetti ai lavori e per un po’ di pubblicità lasciando le categorie in ginocchio sarebbe una beffa intollerabile“.

Il Festival di Sanremo e’ fondamentale per la Rai” precisa dal canto suo il Senatore Gasparri, “per i suoi bilanci, i suoi introiti pubblicitari, la sua programmazione e la sua stessa identità. L’evento va salvaguardato e deve svolgersi. Se rinviano il festival di Cannes di qualche settimana non si capisce perché non ci possa essere un differimento non lungo dell’evento musicale, per svolgerlo in condizioni tali da poter consentire una migliore partecipazione di pubblico, stampa, territorio”.

“Non credo sia una ipotesi impraticabile” conclude il Senatore azzurro. “Se poi, ma speriamo non sia cosi’, la situazione non dovesse mutare si potranno comunque prendere diverse decisioni”.

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