Sanremo 2021. Mulè (Fi): “Festival senza pubblico sconfitta per città e Liguria”

Sanremo 2021

Infine, dopo querelle e diatribe piuttosto imbarazzanti, si è deciso che Sanremo 2021 si terrà dal 2 al 6 marzo senza pubblico al Teatro Ariston. La decisione meno saggia che potesse prendersi, insomma, è stata presa. In primo luogo, a nostro parere, la data è troppo vicina vista la contingente situazione italiana ancora piuttosto preoccupante per quanto riguarda il Covid-19. E poi, soprattutto, vi è da considerare la questione “indotto” che per la città di Sanremo e per la Liguria è determinante, e che rischia davvero di mettere ulteriormente in ginocchio l’economia locale.

Sarebbe bastato rinviare il Festival almeno a dopo Pasqua, o – come per il Festival di Cannes – magari alla prossima estate. E invece no. Principale fautore del rinvio, nonché persona con una certa autorevolezza e voce in capitolo essendo stato eletto a Sanremo, è il Capogruppo di Forza Italia in Commissione di Vigilanza Rai Giorgio Mulè, che ovviamente stigmatizza la scelta della Rai.

E’ una sconfitta per la città e per la Liguria aver voluto celebrare a tutti i costi il Festival di Sanremo senza pubblico” dichiara in una nota l’On. Mulè. “E’ una sconfitta soprattutto per il territorio e per chi avrebbe dovuto curarsi dei ristoratori, dei commercianti, degli albergatori: di tutto il tessuto produttivo di una città in ginocchio a causa della pandemia e che sperava in una boccata di ossigeno con il Festival. Niente di tutto questo, il Festival si farà e sarà un danno per le categorie interessate“.

Giorgio Mulè Sanremo 2021
Il Deputato Giorgio Mulè, Capogruppo di Forza Italia in Commissione di Vigilanza Rai

E il Deputato azzurro precisa: “Chiederemo al governo di farsi carico non dei ristori ma dei risarcimenti totali di chi non incasserà un euro. Per Forza Italia rimane il grande rammarico di non aver trovato al proprio fianco in quella che non era una battaglia di parte ma doveva essere un impegno comune chi rappresenta la città. Mentre nel mondo vengono rinviate tutte le manifestazioni a causa del Covid, dal Carnevale di Rio al Festival di Cannes, in Italia invece per la vanagloria di qualche artista e dirigente Rai o per i contabili dell’amministrazione della città di Sanremo, si decide una soluzione che mortifica un intero territorio. Commercianti e cittadini di Sanremo sanno chi dover ringraziare per questa brutta fine della vicenda”.

La conclusione dell’On. Mulè è amaramente caustica: “Quando al momento della premiazione il sindaco di Sanremo in giacca e cravatta sarà sul palco dell’Ariston in diretta tv si ricordi di chi fuori dal teatro piangerà lacrime amare perché la sua attività è in ginocchio o costretta alla chiusura”.

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