Sanremo 2021. Nella diatriba “pubblico sì, pubblico no” al Teatro Ariston, con pianti, deliqui, minacce di abbandono, ripicche, liti, aut aut, ultimatum, dichiarazioni di guerra e così via, ci viene in mente un esempio di show pensato con il pubblico in sala che, anche senza spettatori, è andato a gonfie vele lo stesso. Anzi, perfino meglio del solito.
Parliamo di Fratelli di Crozza Live, studiato per essere una sorta di one man show teatrale con protagonista il mattatore Maurizio Crozza coadiuvato da Andrea Zalone. Dai primi mesi del 2020, il Covid-19 e le relative restrizioni hanno costretto la produzione a girare le puntate senza pubblico in sala. “Un effetto desolante”, come dichiarava lo stesso Crozza che lamentava di avere “per la prima volta un pubblico di 500 seggiolini”.
E tuttavia, l’attore-imitatore e la sua squadra non si sono persi d’animo, e sono riusciti perfino a migliorare la performance Auditel con record di ascolti che hanno catapultato il canale Nove sul podio dei più visti il venerdì sera.
Vista l’emergenza sanitaria che ancora investe il nostro Paese – oggi, 28 gennaio 2021, di nuovo quasi 500 morti – siamo sicuri che la presenza del pubblico all’Ariston sia una questione di vitale importanza? Del resto parliamo del “festival della canzone italiana”, e fintantoché sono garantiti cantanti e brani in gara, si può dire che l’evento resti in piedi comunque. Gli organizzatori di Sanremo prendano quindi esempio di Maurizio Crozza e dalla sua squadra, riusciti a fare – come si suol dire – di necessità virtù.