Zucchero: “Sanremo non mi vuole”. Poi la rettifica dopo l’intervento di Anzaldi

Il cantante Zucchero

di Marco Zonetti

Ha creato un caso mediatico la dichiarazione rilasciata ieri, venerdì 18 novembre 2022, da Zucchero in conferenza stampa a Reggio Emilia per annunciare i suoi due concerti alla RCF Arena in programma a giugno 2023. Come riportato sul Corriere della Sera e su Dagospia, in risposta a una domanda su una sua eventuale partecipazione al Festival di Sanremo in qualità di ospite speciale, il cantante avrebbe risposto: “Non mi vogliono. Nemmeno in gara. Con questa direzione (sottinteso Amadeus, che oltre a essere conduttore è anche direttore artistico) faccio fatica. M sembra che sarà il Sanremo degli influencer, le scelte sono mirate a fare audience”. E ancora: Io sono contro gli influencer, dunque a me mi lasciano a casa e non ci pensano neanche a chiamarmi”.

Il virgolettato attruibito a Zucchero, che lasciava intendere una precisa volontà da parte della direzione di lasciarlo fuori dalla kermesse per qualche motivo imprecisato, è stata rilanciata da tutti i giornali destando la perplessità dell’ex Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi. Il quale, in assenza della commissione non ancora costituita, ha chiamato in causa – invitandoli a fare luce sulla vicenda – i presidenti delle commissioni Cultura alla Camera, Federico Mollicone, già esponente della Vigilanza Rai nella scorsa legislatura, e al Senato, Roberto Marti, e alla neoconsigliera per la musica del ministero della Cultura Beatrice Venezi.

Dopo l’intervento di Michele Anzaldi, l’Adnkronos ha poi diramato un comunicato – firmato da Veronica Marino – nel quale lo stesso Zucchero risponde gettando acqua sul fuoco delle polemiche. “Con la mia solita bonaria ironia e sincerità” – dichiara il cantante – “ho risposto alle domande dei giornalisti […] Non sono quello dei ‘no comment’, io non svicolo e vado diretto, ma vedere addirittura dei titoli come ‘A Sanremo non mi vogliono neanche in gara’ è diverso da quello che intendevo dire perché ovviamente era una battuta ironica“.

E Zucchero prosegue: “Ci tengo a specificarlo: io non ho mai inviato un brano ad Amadeus, nella sua veste di Direttore Artistico, per eventualmente partecipare in gara al Festival di Sanremo. La mia era solo un’ironica provocazione…“. Polemica sanremese chiusa? Vedremo.