Santa Cecilia: interrogazione di Anzaldi (Iv) sull’operato del direttore

Conservatorio Santa Cecilia Roma Michele Anzaldi
Il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma

Il deputato di Italia Viva: “Il Ministero commissari subito il conservatorio

Mistero al Conservatorio di Santa Cecilia: così si potrebbe intitolare un giallo con protagonista l’istituto romano. Peccato però che non sia un film bensì la realtà.

Un articolo comparso su MicroMega nel giugno 2020 che chiamava in causa l’operato del direttore Roberto Giuliani ha attirato l’attenzione dell’Onorevole Michele Anzaldi, Segretario della Vigilanza Rai ma in questo caso soprattutto membro di Italia Viva della Commissione Cultura.

L’Interrogazione di Michele Anzaldi

Nell’interrogazione al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi leggiamo: “Premesso che: con la sentenza della sezione terza-bis del Tar Lazio (Roma) del 15 luglio 2020, resa sul ricorso 14775 del 2019, è stata annullata la delibera del Conservatorio S. Cecilia di Roma, che arbitrariamente innalzava le quote d’iscrizione degli studenti stranieri;

“con la sentenza della sezione lavoro del tribunale di Roma n. 1410 del 2020, emanata l’11 febbraio 2020, il Conservatorio S. Cecilia di Roma è stato condannato a risarcire il danno nei confronti di una dipendente a tempo determinato, la quale era stata illegittimamente esclusa dalle graduatorie d’istituto;

“già con la sentenza della sezione terza- bis del Tar Lazio (Roma) del 16 ottobre 2017, resa sul ricorso 4158/2017, il conservatorio S. Cecilia di Roma è stato condannato a rifondere le spese di giudizio per aver illegittimamente denegato il diritto d’accesso a un dipendente;

“lo stesso esito hanno avuto numerosi altri ricorsi per diniego illegittimo del diritto di accesso (si veda per esempio la sentenza della stessa sezione terza-bis del Tar Lazio 31 ottobre 2017);

La precedente interrogazione dell’On. Cucca (Iv)

“non è sorprendente allora che il senatore del gruppo Italia Viva-PSI, Giuseppe Cucca, abbia presentato, in data 27 febbraio 2020, l’interrogazione n. 3-01419 nella quale esponeva evidenti criticità nella gestione del Conservatorio e alla quale non risulta sia stata data ancora risposta;

le gravi irregolarità della conduzione del conservatorio risultano anche da un articolo apparso il 10 giugno 2020 sul sito di Micromega. Da cui risulta addirittura che il direttore del conservatorio abbia mantenuto in carica, quale membro del consiglio d’amministrazione a rappresentare gli studenti con diritto di voto, una giovane donna che si è diplomata da parecchio tempo e che – dunque – studentessa non è più“.

Evidenti e reiterate illegittimità di gestione

L’On. Anzaldi chiede dunque di sapere: “se l’ispezione ministeriale iniziata nel 2019 sia conclusa o se sia stata prorogata e – in caso affermativo – con quali esiti. E se non si ritenga di dover intervenire in merito alle vicende menzionate in premessa relative al conservatorio S. Cecilia di
Roma per le evidenti e reiterate illegittimità di gestione, acclarate anche in sede giurisdizionale”.

Disinvolta trascuratezza nel rispetto delle regole

In un’intervista a Globalist, Michele Anzaldi è tornato sull’argomento, parlando di “disinvolta trascuratezza nel rispetto delle regole del direttore”. e di rischio di “eccessiva concentrazione di potere”. Motivi sufficienti, secondo l’Onorevole renziano, “perché il Ministero commissari immediatamente il Conservatorio“.